Lopez senza la “balia” Pulga: «Mi fido di Cellino» - Cagliari News 24
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2013

Lopez senza la “balia” Pulga: «Mi fido di Cellino»

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Farà il suo debutto da allenatore del Cagliari, il primo allenatore del club sardo, dato che Pulga farà solo da osservatore e da uomo di fiducia. Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, Diego Lopez, ex difensore centrale ora allenatore a tutti gli effetti ha parlato della prossima stagione: «Vogliamo ricominciare come abbiamo finito, sfruttando il gruppo, identico, con un unico arrivo: Oikonomou. Ci conosciamo, continuiamo il lavoro svolto. Partenze eccellenti? Sono tranquillissimo. Mi fido di Cellino: ha sempre dato ottime squadre agli allenatori a inizio torneo. E anche per lo stadio sono ottimista come lui. Certo, il mercato è lungo. Io alleno quelli che ho, ed è una ottima rosa».

Lopez ha poi descritto il giorno più bello e quello più brutto della sua nuova carriera, nominato il collega che più ammira e rivelato il modulo preferito: «Non un giorno, ma… 90 minuti. Il gol subito in casa dal Genoa creò un momento difficilissimo: inizio ripresa, gara da vincere a tutti i costi, ma andiamo sotto rischiando davvero la B. In altre città ti fischiamo, offendono, i sardi ci hanno dato fiducia: siamo ripartiti, abbiamo pareggiato e poi vinto. Tutto in 90’. Un tecnico che mi piace? A me piace l’allenatore italiano. Potevo fare il corso in Uruguay e sarebbe stato tutto veloce, facile, ma il top è qui, in Italia. Mi piace Allegri, mi ha allenato, il suo rapporto con i giocatori fa la differenza: la gestione del gruppo è eccezionale. Quanto a organizzazione del gioco ho rubato molto a Giampaolo, sebbene a Cagliari di allenatori ne abbia avuti tanti altri. Modulo preferito? Il mio 4-3-1-2 è l’ideale, ho la fortuna di avere giocatori che mi permettono di avere il trequartista dietro le punte».

Sul boom di nuovi allenatori, come Gattuso e Liverani, il tecnico sudamericano ha spiegato: «E’ solo merito dei presidenti che hanno coraggio di affidare a un allenatore giovane un gruppo. Prima non c’era questa cultura, uno dei primi è stato proprio Cellino con Allegri – arrivò da semisconosciuto – e lo stesso Ballardini. Mettere in panchina chi conosce tutto del… campo, venendo da lì, è positivo e rende il lavoro sulla squadra più facile, agevole».

Sulla lotta, invece, per la salvezza, ha concluso: «Il Genoa è la squadra che si sta muovendo meglio, il Bologna ha Pioli esperto e preparato, il Catania l’altra sera mi ha impressionato. Il Cagliari? Prima salvarsi, poi vedremo come migliorarci: e con questa rosa si può fare». 

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