2015

Abodi sulla prossima Serie B: «Sarà il campionato della svolta»

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In occasione del tradizionale incontro della classe arbitrale con i vertici federali e i rappresentanti delle leghe, ha parlato il presidente della Lega B Andrea Abodi. «E’ una giornata un po’ particolare – ha esordito il presidente – perchè negli ultimi cinque anni in questo venerdì iniziava anche il nostro campionato e invece stasera non si gioca e questa non è una bella cosa. E’ una cosa strana, non mi abituerò mai a certe cose».

Per Abodi il prossimo campionato di Serie B sarà «quello della svolta, voglio un sussulto di dignità della nostra categoria dentro e fuori dal campo. I miei genitori mi hanno insegnato che bisogna imparare dai migliori. Anche questo è un tema che porterò nel rapporto fra club e leghe e fino all’ultimo giorno mi comporterò cosi. Non voglio che il calcio venga profanato o tradito». Abodi ha poi parlato del rinvio dell’inizio del campionato cadetto: «Il campionato di serie B parte più tardi. E’ stata una nostra decisione, abbiamo voluto dare un segnale comunque di discontinuità con il passato».

 

Inevitabile il collegamento al caso Catania: «Qualsiasi nostra società che manca al patto di lealtà e di rispetto nei confronti del calcio rappresenta una ferita, grande o piccola, ampliata dal fatto che inevitabilmente paga una città ed una tifoseria, che è un elemento che io non sottovaluto. Ma in questo momento per il ruolo che ricopro e per le mie profonde convinzioni il dato che deve emergere è il livello della sanzione nei confronti di chi delinque sportivamente e non soltanto sportivamente. Per questo dico che il prossimo 25 agosto sarà la giornata della svolta, con anche qualche novità. Abbiamo la volontà di ricominciare a testa alta, con la schiena dritta, consapevoli che un manipolo di delinquenti non può certamente determinare un giudizio collettivo su una comunità che ha dimostrato di aver capito quali siano le regole e come si sta al gioco. Vogliamo alzare il livello del contrasto: presenteremo diverse proposte all’interno del sistema federale, e diverse proposte all’assemblea di Lega per dare un segnale ancora più forte che faccia comprendere che per noi chi sbaglia deve uscire dal sistema ed abbiamo il dovere di farlo per milioni di appassionati che hanno bisogno di credibilità. La nostra reputazione passa anche attraverso le nostre decisioni, per i nostri comportamenti», ha concluso Abodi.

 

Matteo Culurgioni

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