2015
Agostini: «Porterò per sempre l’applauso del Sant’Elia dentro di me»
Domenica è stato l’unico a raccogliere il caloroso applauso di un Sant’Elia che a tutti gli altri ha riservato fischi e perentorie esortazioni a fare meglio. Lui è Alessandro Agostini, maratoneta della fascia sinistra che in rossoblù ha passato tanti anni conquistando l’amore dei tifosi e ricambiando il sentimento verso l’isola. Da professionista quale è sempre stato, l’ex numero 31 rossoblù domenica ha partecipato da avversario con la maglia del Verona alla debacle amarissima del Cagliari, ma fuori dal terreno verde ha sempre a cuore le sorti della sua ex squadra.
Intervenuto a Radiolina nel corso del programma “Il Cagliari in diretta“, il calciatore toscano ha raccontato la sua emozione davanti al popolo rossoblù che lo applaudiva. Queste le parole di Agostini: «Qualcuno mi ha fatto notare che la situazione ambientale non era la migliore per andare a salutare il pubblico, ma mi è venuto dal cuore. Volevo salutare questa gente che è stata la mia gente per tanti anni. Si sono alzati ad applaudirmi ed è una sensazione che porterò per sempre dentro di me. Forse il più bel ricordo da quando sono professionista, ovunque guardassi c’era gente che batteva le mani per me e li ringrazierò sempre. Quando sono andato via da Cagliari confesso che mi è scappata qualche lacrima, anzi tante. In quel momento mi sentivo finito, sul piano professionale e umano. Poi piano piano ho capito che forse era meglio scegliere da solo quando smettere di giocare, senza dare soddisfazione a chi non mi voleva più. Ieri è stato l’epilogo di quella situazione, sono a posto. Conosco l’affetto dei sardi ma non mi aspettavo tanto calore, non mi sono mai reputato un fenomeno ma solo uno che ha sempre cercato di dare il massimo. I cagliaritani questo lo hanno capito e io li ringrazio per tanto affetto. In campo ho giocato per il Verona, sono un professionista e sono fatto in modo tale da offrire sempre il mio contributo alla causa; ovvio che in cuor mio magari avrei preferito un esito più felice per i rossoblù, ma questo è solo un sentimento che non può e non deve ostacolare il lavoro in campo. A fine partita ho visto i miei ex compagni rattristati, io auguro con tutto il cuore alla squadra di risollevarsi. Credo che Conti possa essere il punto di partenza per la riscossa del Cagliari, in tanti anni non ho mai visto nessun altro dare sempre tutto per questa maglia come lui. Secondo me il Cagliari ce la farà, non voglio nemmeno pensare a ipotesi diverse. Il suo pubblico saprà sostenerlo a dovere, c’è sempre stato e ci sarà sempre. I senatori? E’ una parola che non mi piace, ha un’accezione dispotica ma spesso i veterani sono semplicemente quelli che tengono di più alle sorti di una maglia».