2015
Alberto Cerri, l’ariete per Rastelli
È atterrato giovedì notte ad Elmas l’ariete per Massimo Rastelli. Alberto Cerri, punta centrale di 194 centimetri, è l’ultimo acquisto in casa Cagliari. Ufficializzato ieri, arriva dalla Juventus con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Ariete non solo di ruolo, ma anche di segno zodiacale. Nato il 16 aprile 1996 a Parma e cresciuto nel Parma, ha fatto il suo esordio nella massima serie con gli emiliani il 30 marzo 2013 contro il Pescara ad appena sedici anni. Predestinato, ha vestito le maglie di tutte le nazionali giovanili, dall’under16 fino all’under21, segnando in azzurro ben ventidue gol. Nel nuovo ciclo di Gigi Di Biagio, insieme a Cragno, Murru e Barreca, c’è posto anche per lui che all’esordio nell’amichevole contro l’Ungheria ha indossato persino la fascia da capitano.
La Serie B l’ha assaggiata per la prima volta lo scorso campionato, quando il Parma ha mandato il giovane in prestito al Virtus Lanciano. L’inizio è il migliore possibile: gli sono bastati due minuti per entrare e segnare contro il Catania il gol del pareggio in pieno recupero. Mister D’Aversa gli concede le prime presenze da titolare, lui ripaga con tre reti in tre partite. Frosinone, Brescia e Bari le sue vittime. A fermare la sua vena realizzativa è un infortunio che lo tiene quasi quattro mesi lontano dai campi. Il 28 ottobre, all’undicesima giornata contro la Pro Vercelli, è costretto ad uscire dal campo dopo 26’. Dalla risonanza risulterà un trauma al ginocchio sinistro con parziale interessamento del legamento crociato posteriore. Torna in campo a fine febbraio, ma Cerri non è quello di inizio stagione e conclude il campionato senza più segnare. Dopo il fallimento del Parma è rimasto svincolato, ma la Juventus non si è lasciata sfuggire l’occasione di tesserare un talento del genere, cercato già nelle precedenti sessioni di mercato. Con i bianconeri ha fatto tutta la preparazione, ma da oggi si allenerà ad Asseminello. Cerri sarà il centravanti del Cagliari che mancava a Rastelli. L’ariete tanto aspettato, bravo con i piedi ma soprattutto di testa, con presenza fisica in area di rigore. La punta di peso che deve scardinare le tante barricate che incontreranno i rossoblù nel corso di questo campionato. L’attaccante capace di risolvere le gara entrando dalla panchina. Proprio come al suo esordio in Serie B contro il Catania.