2015

Alessandro Deiola, corsa e duttilità al servizio di Rastelli

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Vent’anni e tanta voglia di emergere, Alessandro Deiola è pronto ad iniziare la sua prima vera e propria stagione con la squadra della sua terra, il Cagliari. Meno conosciuto rispetto a Nicolò Barella, con cui ha giocato nella Primavera della squadra rossoblù, Deiola ha dovuto intraprendere una strada diversa dal suo (quasi) coetaneo: una stagione in Lega Pro con la maglia del Tuttocuoio per entrare nel mondo dei “grandi”, un salto affrontato con grande personalità, ed una stagione da protagonista (33 presenze, di cui 31 da titolare, condite da 4 reti) che gli è valsa la considerazione del Cagliari, che ha deciso di riportarlo alla base.

 

Nei convocati per il ritiro c’era anche lui, e in molti hanno nutrito qualche dubbio sulla sua permanenza, vista la presenza di un altro giovanissimo, Barella, proveniente dalla “cantera”. Sarebbe stato un film già visto, dato che anche lo scorso anno il giovane centrocampista iniziò il ritiro con il Cagliari, salvo poi partire alla volta della Toscana per vestire il neroverde del Tuttocuoio.
Ma le buone prove nelle amichevoli, condite da qualche rete, avevano fatto capire le potenzialità del giovane di San Gavino Monreale, e la gara di ieri sembra aver definitivamente convinto il tecnico Rastelli, che a fine gara ha dichiarato: “Deiola? Non lo conoscevo ma ne avevo sentito parlare bene dall’anno scorso al Tuttocuoio. Sa stare bene in campo, ci dà fisicità e sa inserirsi: potrà darci una grossa mano, in base a quel che vedo in settimana non ho avuto remore a dargli una maglia da titolare”.

 

Impiegato da mezzala sinistra, Deiola ha mostrato notevole personalità e determinazione, facendo valere il suo fisico e sfiorando, nel senso letterale, anche il primo gol ufficiale con la maglia del Cagliari. Una personalità fuori dal comune quella mostrata dal centrocampista, cresciuto difensore, che al Tuttocuoio ha ricoperto due ruoli, mezzala e quinto difensore, nei moduli che, guarda caso, tanto sono cari a Rastelli: il 4-3-1-2 ed il 3-5-2, modificabile in 5-3-2 durante le fasi di gara.
Una caratteristica, quella della duttilità, che come è noto è tenuta particolarmente in conto da Rastelli, e che potrebbe far scalare al centrocampista le gerarchie nella mente del tecnico campano.

 

Matteo Culurgioni

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