Allarme attacco: il Cagliari non segna da tre gare

Sembra un paradosso, ma il Cagliari allenato da Zdenek Zeman non riesce più a segnare. In campionato la squadra è a secco da tre giornate. L’ultima volta che i tifosi hanno gioito è stato per la rete del 3-3 di Farias al San Paolo di Napoli. Da allora solo tanti errori e un’involuzione preoccupante. Pesa psicologicamente come un macigno lo 0-4 contro la Fiorentina, contro cui i rossoblù hanno fatto la gara, costruendo tanto e sbagliando troppo. Da quella batosta contro i viola, la squadra ha smesso anche di giocare bene. Ad iniziare dalla Coppa Italia contro il Modena. A differenza di quanto può far pensare il risultato, la prestazione è stata tutt’altro che zemaniana. Palloni lunghi a casaccio e quattro gol casuali contro una squadra che naviga nel centro classifica di Serie B. Poi col Chievo Verona la peggior partita della stagione, con la squadra che è entrata in campo con dieci minuti di ritardo e non è riuscita a rimediare ai due gol clivensi. Stesso copione ieri, contro il Parma. Il Parma ultimo in classifica con la peggior difesa del campionato. Il Cagliari, invece, ha il miglior attacco esterno della Serie A. Nonostante questi presupposti, i rossoblù hanno costruito una sola palla gol, in modo abbastanza casuale e fallita dal solito Farias. Al contrario della filosofia del boemo, il Cagliari ha pensato prima a non subire che creare. E davanti manca incisività. Dopo la soluzione di Cossu falso nueve, Zeman si è visto costretto dalla squalifica di Ibarbo ad inserire per la prima volta Longo dal 1′. Il centravanti scuola Inter non ha convinto, ha avuto difficoltà a controllare parecchi palloni, movimenti da rivedere e zero tiri in porta. Più passano le giornate e più continua a pesare l’assenza di Marco Sau.