Andrea Cossu, falso nueve o vecchio trequartista?

La sua posizione in campo domenica ha sorpreso tutti. Senza Sau, infortunato, il ruolo di centravanti era destinato a Longo, invece Zeman ha tirato dal cilindro un’altra sorpresa: Andrea Cossu al centro dell’attacco. Falso nueve come va di moda dire oggi, dopo l’avvento del tiki taka e del 4-3-3 di Guardiola. Sarebbe a dire finto centravanti, ma nel caso del numero 7 parliamo di vero e proprio attaccante costruttore. Una soluzione alla Totti nella Roma di Garcia, per intenderci. Le azioni passano dai suoi piedi, come accadeva una volta, quando Cossu era al centro della manovra, giusto qualche metro più indietro rispetto alla posizione in cui ha giocato al San Paolo. Posizione da trequartista che gli aveva ritagliato Ballardini nell’inverno del 2008, facendo le fortune di quel Cagliari, che trovò un’insperata salvezza, e di Max Allegri. Era sempre il primo ad iniziare il pressing sul portatore di palla avversario e così è stato ieri, con gli attaccanti larghi pronti a ricevere gli assist del folletto rossoblù. Con Zeman avevamo rivisto il Cossu dei tempi migliori, dal punto di vista fisico e atletico, destinato però solo alla corsia esterna sinistra. Ieri il boemo l’ha rimesso al centro e lui non ha sfigurato, anzi. Non è un goleador. Non lo è mai stato. Per lui i due gol messi a segno fin qui sono il miglior inizio di stagione dal punto di vista realizzativo da quando è a Cagliari. Ma da falso nueve non ha di certo sfigurato. Forse perché a tratti ha giocato nel suo vecchio ruolo? Spesso Cossu ha arretrato la sua posizione, tornando praticamente a fare il trequartista e trasformando il 4-3-3 zemaniano in un 4-3-1-2. E non a caso i due esterni, diventati attaccanti, sono andati entrambi in gol. Servito spalle alla porta, il fantasista rossoblù ha saputo tener palla per far ripartire le azioni veloci secondo la filosofia del boemo. Iniziando a pressare per primo sul portatore di palla, come faceva un tempo. Una soluzione ulteriore per Zeman, soprattutto se Sau dovesse tardare i tempi di recupero.