Avversari
Genoa, Andreazzoli: «Dobbiamo sempre cercare la vittoria»
Vigilia di Cagliari-Genoa, la conferenza stampa di Andreazzoli: «Credo che la strada sia quella giusta, dobbiamo sempre provare a vincere»
Come il collega Rolando Maran, anche Aurelio Andreazzoli ha incontrato la stampa alla vigilia di Cagliari-Genoa. Il match di domani sera metterà di fronte due squadre che in estate son cambiate tanto sotto più punti di vista ed ancora cercano la giusta quadratura. Il tecnico dei liguri è partito dalla sconfitta arrivata in extremis contro l’Atalanta: «I numeri dicono che sotto ogni aspetto abbiamo giocato alla pari. Secondo me in alcuni ambiti li abbiamo anche superati. Passata la nottata abbiamo cancellato le amarezze, io ho anche ringraziato i ragazzi. Noi dobbiamo sempre provare a vincere, costruire una mentalità che ci porti a cercare sempre i tre punti – riporta Telenord –. Credo che la strada sia quella giusta».
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UOMINI E MODULO – «Quando abbiamo bisogno siamo disponibili a cambiare modulo e anche passare a difendere a 4. Ci alleneremo su più sistemi, perché una squadra deve poter perseguire più strade. Credo anche che Schone e Radovanovic siano complementari. Saponara? L’ho trovato bene quando è entrato con l’Atalanta, ha dato quello che ci aspettiamo da lui e per questo sono soddisfatto. È una nostra arma in più e le sensazioni sono buone. Favilli? Ha le stesse possibilità di giocare degli altri. Ha completato il suo iter, è un altro rispetto a due mesi fa. Faremo valutazioni ma è in condizione di dare un grande contributo. Non so dare stime sul recupero di Sturaro, ma il suo iter procede bene e senza intoppi. Comunque è un campionato molto arduo: tutti hanno difficoltà. Credo che ogni gara debba essere interpretata al massimo. La consapevolezza che anche le cosiddette piccole vogliano giocare bene alza il livello del torneo».
CAGLIARI E POSSIBILE TURNOVER – «Le insidie che affrontiamo contro di loro sono le stesse che i sardi avranno contro di noi. Terrò presente che si giocano 3 partite in 10 giorni. Abbiamo un gruppo ampio e di cui sono soddisfatto. Ho fiducia in ognuno dei ragazzi. Non abbiamo nessun problema di ordine fisico. È normale commettere errori: da parte dei giocatori, degli staff e anche della stampa».