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Annunziata: «Cagliari sfortunato e un super Meret, il risultato è bugiardo. E sugli scontri negli spalti…» – ESCLUSIVA

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Giovanni Annunziata, giornalista di Radio Punto Novo, è intervenuto ai nostri microfoni per commentare Cagliari-Napoli

Ai nostri microfoni di CagliariNews24 è intervenuto Giovanni Annunziata di Radio Punto Novo per commentare la gara tra Cagliari e Napoli alla Unipol Domus e dare un giudizio sulla triste scena accaduta negli spalti tra settore ospiti e curva sud. Le sue dichiarazioni:

Alla Unipol Domus il match tra Cagliari e Napoli è termina sul 4-0 per i partenopei, credi che il risultato, per quanto visto in campo, sia giusto o un po bugiardo come dichiarato dallo stesso Davide Nicola?
«È un risultato un po’ bugiardo per il Cagliari che ha fatto la sua partita, ci ha messo sia coraggio che carattere. Un po’ la sfortuna dei legni, un po’ un Meret in grande giornata e anche i valori tecnici inevitabilmente differenti alla lunga hanno fatto la differenza. Chiaro che 4-0 non è lo specchio di quanto mostrato. È stato un bel Cagliari, va detto»

Che impressione ti ha fatto il Cagliari? Credi che la strada per salvarsi sia tortuosa oppure i rossoblù, nonostante l’avversario di livello, abbiano espresso del buon potenziale?
«Già prima della gara, si leggeva la rosa e si capiva l’importanza di alcuni singoli. In panchina c’è un allenatore che sa affrontare e vincere le battaglie e quella della salvezza lo è a tutti gli effetti. In più ci sono giocatori come Mina, Luperto, Marin, Luvumbo e Gaetano che possono alzare (e non poco) il livello. La strada è lunga ma il Cagliari ha tutto per potersi salvare, anche in anticipo»

Si è assistito a una pessima scena sugli spalti con l’assalto dal settore ospiti verso la curva sud cagliaritana, come giudichi questo episodio?
«È davvero un peccato che due tifoserie così debbano ridursi a fare brutte figure di questo tipo. Con i violenti non c’è mai qualcuno che vince, perdono tutti. E chi è fuori dal campo, anche a commentare, non dovrebbe alimentare questo odio inutile, ma provare a spegnere il fuoco»

Secondo te, quale sarebbe la decisione più saggia in questo caso, per porre fine definitivamente agli episodi di violenza negli stadi?
«Personalmente farei vedere le immagini in tv di chi si rende protagonista di questi gesti: anziché censurare è bene mostrare gli autori di qualcosa che non c’entra assolutamente niente con il calcio. Prendendo provvedimenti sul singolo, non su un’intera tifoseria»

Guardando con ampio raggio, come vedi il campionato di Serie A? Secondo te, chi sono le favorite e quale sarà la griglia finale al termine della stagione?
«È una Serie A che ha regalato sorprese, c’è da dirlo. L’Inter resta la favorita, per distacco. La Juve si è rinforzata tanto. Resta, però, un piccolo vantaggio per il Napoli, che non avrà le competizioni europee. Chissà che Conte non riesca a sfruttare al meglio la settimana tipo per andare a insidiare i campioni d’Italia»

Capitolo Nazionale, dopo il grande amaro per l’Europeo un piccolo segno di rinascita nelle ultime due uscite. Su cosa dovrebbe puntare Spalletti? Cambieresti qualcosa nell’atteggiamento tattico e negli uomini?
«Spalletti da quando ha preso l’incarico aveva già le idee chiare. Il tempo a disposizione però era poco per poter lavorare e avere risultati immediati. Di errori ne ha commessi, ma è un grande allenatore e lo ha dimostrato. Il suo punto di forza sarà un mix tra chi gli dà certezze e serenità e i giovani. La sua Nazionale può crescere tanto, anche se il livello – dobbiamo ammetterlo – non è più come qualche anno fa, purtroppo. Tatticamente? Io sono sempre per la difesa a 4, 4-3-3, ma si lavora in base al prodotto a disposizione. Come dice Ancelotti: sono i giocatori a fare il modulo»

Si ringrazia Giovanni Annunziata per la disponibilità e cordialità mostrata nel corso di questa intervista

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