2014

Antonio Adán – i pagelloni di CagliariNews24

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Antonio Adán è stato uno dei quattro portieri che sono scesi in campo con la maglia del Cagliari nel corso della stagione appena conclusa. Lo spagnolo, ex canterano madridista, è stato prelevato a parametro zero dalla società rossoblù nel mese di novembre. Il Cagliari, messo da parte un irriconoscibile Agazzi, ormai promesso sposo milanista, ha però trovato in Avramov un estremo difensore preparato, che una volta guadagnata la titolarità ha dimostrato sul campo di meritare l’opportunità datagli da mister Lopez. E Adán? Il ventisettenne iberico è rimasto all’ombra del compagno di reparto per due mesi, poi l’esordio con l’inizio dell’anno nuovo nella trasferta veronese contro il Chievo. La partita termina a reti inviolate e il Cagliari torna in Sardegna con un prezioso punto e con la convinzione di aver trovato il portiere del futuro. Già, perché nostante l’impegno non fosse dei più probanti l’ex Real Madrid ha fatto capire di che pasta è fatto. Sguardo fiero, impavido nelle uscite, insomma un gran bel prospetto considerata anche la giovane età.

«Il meglio deve ancora venire», questo deve aver pensato il portiere iberico parafrasando la famosa canzone di Luciano Ligabue. La vita però è imprevedibile, tutto può cambiare all’impovviso. Al Sant’Elia arriva la capolista Juve e anche stavolta a scendere in campo è proprio Adán, chiamato a difendere la porta rossoblù dagli attacchi ispanici di Tevez e Llorente. Il Cagliari perde come da pronostico, giocando bene nel primo tempo e subendo nella ripresa. Il 4-1 finale è forse un risultato troppo severo per quello che si è visto in campo. Sul guardiano spagnolo pesano due errori grossolani, le classiche papere che non ti fanno dormire la notte.

Risultato? Il Cagliari non può permettersi di rischiare ancora, la classifica non dà garanzie e il pericolo di essere risucchiati nella lotta per non retrocedere è concreto. Adán viene così messo da parte, la porta rossoblù torna ad essere di proprietà del serbo Avramov.

Lo spagnolo decide così di cambiare aria e di ripartire dal Betis, fanalino di coda della Liga. L’ex Cagliari, sempre tra i migliori in campo, non è però riuscito ad evitare l’amare retrocessione degli andalusi in Segunda Division.

VOTO: 5

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