2015

Arras: «Spero di aiutare la Primavera a raggiungere i play-off. Sogno l’esordio in prima squadra»

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Da Berchidda al Cagliari, passando per Vicenza e Juventus. Davide Arras è il gioiellino della Primavera rossoblù, prelevato quest’estate dalle giovanili dei bianconeri e già a quota quattro reti in campionato. La squadra di Max Canzi è capolista a punteggio pieno nel girone B del campionato Primavera. Una sorpresa per i tifosi ma anche per gli stessi protagonisti, come rivela l’attaccante classe ’98 a gianlucadimarzio.com: «Effettivamente nessuno si aspettava questo inizio, né il mister né tanto meno noi giocatori: insieme abbiamo superato bene le difficoltà iniziali di preparazione ed amalgama di squadra, già dalla prima partita contro la Salernitana abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo».

DALLA JUVENTUS AL CAGLIARI – I primi calci al pallone nella squadra del suo paese, Berchidda, l’esperienza nelle giovanili del Vicenza ed il grande salto alla Juventus: «A Torino ho passato due anni. Il primo con gli Allievi nazionali ‘97 ed il secondo con i miei pari età del ’98, sempre Allievi nazionali. Oltre ad essere arrivato in un grande squadra sono anche riuscito ad indossare la maglia della Nazionale di categoria. L’esperienza in bianconero mi è servita molto, ora però sono felicissimo di essere a Cagliari, ho firmato un triennale e spero di togliermi grandi soddisfazioni, sto inseguendo un sogno che avevo fin da piccolo. Mi hanno accolto tutti benissimo, il Cagliari è una realtà che merita la Serie A solo per il livello organizzativo della società».

L’AVVIO DI STAGIONE – «Dopo i primi tre punti sono arrivate anche le altre cinque vittorie con grande sorpresa nostra, ma anche da parte delle altre squadre del girone. Siamo felici di questo ottimo inizio: è frutto sicuramente di un grande lavoro dal parte dell’allenatore Canzi che punta prima di tutto sul gruppo. Questo aspetto alla nostra età è fondamentale, sono convinto che ci porterà molto lontano e potremo toglierci delle notevoli soddisfazioni. Tecnicamente dobbiamo ancora migliorare molto, ma siamo un gruppo vero perché ci aiutiamo l’uno con l’altro e se c’è da correre si corre e non ci si tira mai indietro. E’ questa la nostra qualità migliore».

LA PRIMA SQUADRA – Ma le sorprese per l’attaccante sardo non finiscono qua, quest’anno Rastelli lo ha portato con sé in panchina già in due occasioni: «Una grandissima gioia per me. La prima con il Crotone  e la seconda con il Cesena. Non è da tutti i giorni essere convocato per una partita della prima squadra in Serie B. L’emozione che ho provato ad entrare al Sant’Elia è stata grandissima insieme a quella di sentire il calore dei nostri tifosi. È bello esserci ed è bello vivere queste emozioni. Spero di essere ancora convocato e perché no anche di poter giocare e dare una mano alla prima squadra».

OBIETTIVI STAGIONALI – Il presente però è la Primavera, e l’attaccante rossoblù non nasconde le ambizioni del gruppo: «Spero di riuscire a portare il Cagliari, insieme a tutta la squadra, ai playoff o addirittura alla final eight direttamente. Il mio obiettivo personale è invece quello di fare tanti gol quanti ne servono per portare la Primavera a sognare. Non dico un numero perché non voglio sembrare egoista ma vorrei segnare le reti che servono alla squadra per raggiungere obiettivi importanti». Con un occhio al futuro, sognando l’esordio tra i professionisti: «Spero poi, tra qualche anno, di arrivare a giocare in Serie A e se non ci dovessi riuscire anche la Serie B sarebbe un’ottima vetrina».

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