2015
Assemini, ultras nel ritiro del Cagliari. Giulini: «Confronto molto duro, ma niente violenza»
La notizia arriva in serata ed è di quelle destinate a far molto discutere: un gruppo di ultras ha fatto la sua comparsa ad Asseminello (dove il Cagliari si trova in ritiro da diversi giorni in vista della sentita sfida contro il Napoli) per un acceso confronto con i rossoblù. I rumors parlano di un incontro andato oltre la dialettica, nel quale oltre alle parole grosse sarebbe volato anche qualche schiaffo. Di certo è l’amarissima fotografia di un momento sportivamente nero, ma quanto emerge circa l’episodio di oggi va ben al di là di qualche fischio da stadio e sfocia in un’atmosfera che con lo sport ha poco a che fare.
Oggi ad Assemini era prevista una doppia seduta di allenamenti, la quarta consecutiva, ma la sessione pomeridiana è stata annullata: la versione ufficiale era quella di un pomeriggio di riposo concesso alla luce di una tabella di marcia fin troppo carica, ma a posteriori è inevitabile pensare ai fatti della giornata. Nella notte sono arrivate quindi anche le parole del presidente del club rossoblù Tommaso Giulini, che ha voluto assicurare la normalità dei lavori ed escludere violenze nel confronto con gli ultras, pur confermando l’avvenuto incontro.
Queste le parole di Giulini rilasciate a La Gazzetta dello Sport: «L’allenamento del pomeriggio è stato annullato perché quello della mattina è stato molto carico, i giocatori avevano lavorato molto e così si era deciso nel pomeriggio di vedere solo qualche video. Non c’è quindi alcun collegamento con quanto accaduto con i tifosi. Poi, alle 19.50 un gruppo di una trentina di tifosi ha cominciato a contestare, ad urlare, a chiedere di parlare con i giocatori: a parlare con i tifosi sono usciti 28 giocatori e 4 tecnici. C’è stato un confronto molto duro, ma non c’è stato alcun contatto fisico e non ci sono stati schiaffi».