2015

Avramov:«A Gennaio potevo tornare. Conti, Cossu e Pisano sono miei fratelli»

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«Sono sempre stato onesto e lo sarò anche stavolta. Sono deluso per come sono andate le cose. Mi avevano promesso che avrebbero depositato il contratto una volta che l’Atalanta si sarebbe salvata. Io a gennaio potevo tornare a Cagliari e avere due anni di ingaggio, con l’ulteriore prospettiva, una volta conclusa la carriera, di un ruolo in società, ad esempio da allenatore dei portieri. I bergamaschi si sono opposti, dicendo che ero troppo importante per loro e che dovevo rimanere con Sportiello». Invece la carriera calcistica di Avramov è proseguità dall’altro lato del globo: a Tokyo, nella squadra allenata da Massimo Ficcadenti in J-League. E’ un Avramov che, nonostante la lontananza, come riportato dall’intervista di Francesco Caruso su GialucaDiMarzio.com, è rimasto affezionato alla Sardegna:. «Tornerò a Cagliari, è un posto speciale, purtroppo non potrò farlo per scendere in campo. I cagliaritani mi hanno fatto sentire importante, anche quando non giocavo mi hanno riempito d’affetto, mi rispettavano tutti. Quello sardo è un popolo che amo. ho tanti amici come Daniele Conti, Andrea Cossu e Francesco Pisano, che non vedo l’ora di ritrovare. Sono miei “fratelli” e nei mie quattordici anni di esperienza italiana sono gli unici che posso definire tali. Sono persone vere».

 

 

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