2014
Avramov: «Io qui a vita. Silvestri il futuro numero uno»
Vlada Avramov si è preso le sue responsabilità per i due gol subiti contro il Livorno, come quel siluro di Emerson da 35 metri: «Il pallone stava andando a sinistra e ho anche fatto un passo verso quel lato. Poi, all’improvviso, è schizzato dall’altra parte. So però di aver sbagliato», ha dichiarato il portiere del Cagliari all’Unione Sarda, che è stato a lungo una riserva, a Firenze di Sebastien Frey, in Sardegna di Michael Agazzi: «Ma io non mi sono mai sentito una riserva. Ho sempre lavorato allo stesso modo e non mi sono fatto influenzare dalle scelte».
Ora deve far crescere Silvestri, arrivato dal Chievo Verona durante la sessione invernale di calciomercato: «Silvestri lo seguivo dai tempi del Padova. L’ho visto crescere e adesso, vedendolo in campo, posso dire che è bravo. E che magari potrebbe essere anche il futuro numero uno del Cagliari».
E sul futuro Avramov non ha dubbi: «Io vorrei rimanere qui a vita. Sto bene, professionalmente e umanamente. In futuro mi piacerebbe allenare i portieri del Cagliari. Se la società lo vorrà». Sull’addio di Agazzi e di Adan, invece, non si espone: «La società fa quello che ritiene più giusto. Non posso parlare dei portieri passati di qui. Io sto zitto e lavoro».