2013
Avramov: «La mia prima vera chance in A, sono concentrato»
A margine del pomeriggio di festa con i tifosi per la presentazione del calendario 2014 del Cagliari, Vlada Avramov ha trovato il tempo di concedersi ai microfoni per fare il punto della situazione sua e della squadra.
CONCENTRAZIONE – Abbiamo raccolto le parole di un Avramov che ci tiene a dividere i meriti del suo buon momento col resto del gruppo: «Il merito è tanto mio quanto degli altri compagni di squadra e dell’allenatore. Io sto bene, vivo la mia prima vera occasione in Serie A e sono concentrato, mi alleno per fare bene. E’ una chance che arriva a 34 anni, ma fisicamente sono integro e credo di essere più forte ora di quando ero più giovane. Dietro di me poi c’è vera concorrenza con due portieri forti come Adan e Agazzi».
CONTINUITA’ – Il numero 25 rossoblù sa quanto sia importante giocare domenica dopo domenica: «La continuità è importante, ti permette di migliorare quando fai un errore e di volare sulle ali dell’entusiasmo quando giochi bene. Da secondo invece è più complicato, quando sbagli non hai modo di rifarti. Perché ho il numero 25? E’ quello con cui ho iniziato in A, è un omaggio a Ivica Kralj, portiere che ho molto ammirato».
BIONDINI – Una delle caratteristiche di Avramov in campo è la grinta con cui gestisce il suo particolare ruolo: «E’ una delle mie peculiarità. A volte succede che mi trascini un po’, come con Biondini, ma dopo aver subìto quel colpo in testa avrei reagito allo stesso modo anche se fosse stato mio fratello. Dopo comunque ci siamo parlati e chiariti, tutto a posto. Il Napoli? Sappiamo quanto sia sentita la partita di sabato, ma un professionista sa che quando scende in campo lo fa per giocare una buona partita: le emozioni restano fuori dal terreno verde».