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Balata: «Norma risorse diritti tv della A? Colpita la Serie B»
Mauro Balata, presidente della Lega B, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito allo strumento dell’apprendistato
Mauro Balata, presidente della Lega B, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito allo strumento dell’apprendistato. Di seguito quanto raccolto da tmw.
APPRENDISTATO – «È stata un’assemblea ricca, ma mi soffermerò solo su un tema che ritengo di urgenza e lo stiamo segnalando anche alla FIGC e a tutte le componenti del consiglio federale. Ragionando sullo strumento dell’apprendistato professionalizzante ci siamo accorti che è stata inserita una previsione che ci ha colpito e sorpreso: attiene alla mutualità del sistema, cioè alle risorse provenienti dai diritti TV della Serie A, e prevede che una parte di queste risorse possano essere destinate anche ad altre federazioni sportive. Una norma di questo tipo colpisce il mondo del calcio e in modo particolare la Serie B. Abbiamo chiesto alla FIGC, che peraltro era presente nelle commissioni cultura di Camera e Senato, di porre questo tema all’ordine del consiglio federale che si terrà il 28 luglio».
STIMA – «No, perché è una previsione generica completamente avulsa dal sistema. Noi riteniamo che su un tema così rilevante tutto il mondo del calcio debba sollevare un urlo di dolore, soprattutto in una fase storica ed economica come quella che stiamo vivendo».
APPOGGIO SERIE A – «Sicuramente, contiamo sul loro appoggio per abrogare questo che crediamo essere stato un malinteso».
LICENZE NAZIONALI – «Se ne discuterà il 28, noi abbiamo mandato le nostre proposte, riteniamo che ci debbano essere strumenti e presidi omogenei per tutte le categorie».
RIFORMA DEI CAMPIONATI – «Una delle cose che abbiamo chiesto è di portare avanti una riforma dei campionati italiani. Una riforma che è stata portata più volte alla nostra attenzione, che faceva parte del programma elettorale del presidente Gravina, che faceva parte di un documento che nell’ottobre del 2021 è stato spedito a tutte le leghe e che noi abbiamo approvato all’unanimità. I temi dello sviluppo del calcio italiano e della sostenibilità devono vedere finalizzata questa riforma».