2013

Baldissoni (dg Roma): «La squadra non è in calo»

Pubblicato

su

A margine di un incontro presso il Circolo Canottieri Aniene ha parlato Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma che sarà avversaria del Cagliari alla ripresa del campionato.
Il dirigente giallorosso ha ridimensionato la flessione della squadra di Garcia, sempre vittoriosa nelle prime 10 giornate ed ora reduce da due pareggi consecutivi contro Torino e Sassuolo.

STATO DI FORMA – Queste le parole del dg, come riportate da adnkronos: «La Roma ha fatto cose straordinarie fino ad oggi, è bene che noi non ce ne dimentichiamo e che due pareggi non facciano cambiare l’idea e la sensazione che questa squadra dà in campo. La Roma è una squadra in grado di arrivare in campo e vincere ogni partita, come è successo anche contro il Torino e il Sassuolo. Il nostro compito è metterci in condizione di poter vincere ogni partita e questo continueremo a fare. Poi i risultati dipendono da tante cose che sono fuori dal nostro controllo: la sfortuna, la bravura degli avversari e le decisioni arbitrali, che fanno parte del gioco e di cui noi non dobbiamo assolutamente preoccuparci».

ARBITRI – Proprio circa le pur limitate polemiche sulle decisioni arbitrali da parte della tifoseria, Baldissoni ha voluto sgombrare il campo da qualsiasi ombra: «Se noi pensassimo che il campionato non è regolare perché gli arbitri decidono come finiscono le partite noi non dovremmo scendere in campo: è evidente che non è così. Se poi noi dovessimo pensare che strillando possiamo condizionare gli arbitri allora faremmo un altro errore ancora più grave e più sciocco. Se facciamo a gara a chi fa la voce più grossa abbiamo finito di fare il nostro lavoro».

LA SOSTA – La pausa del campionato offre a Rudi Garcia la possibilità di recuperare alcuni infortunati, ma secondo il dg giallorosso la sosta non è del tutto favorevole al lavoro del mister: «Ci sono comunque le gare delle nazionali che complicano sempre il lavoro di ogni squadra perchè i giocatori vanno via e quando tornano non si sa che lavoro hanno fatto. La pausa sarebbe utile se si riuscisse a lavorare insieme, così non è e quindi non è positiva».

Exit mobile version