2015

Bambini Senza Sbarre: Dessena e Storari arbitri al carcere di Uta (FOTO)

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Bella iniziativa questo pomeriggio al carcere di Uta, dove sono arrivati come ospiti speciali capitan Daniele Dessena e il portierone Marco Storari. La presenza dei due giocatori del Cagliari ha fatto parte dell’evento organizzato dalla onlus Bambini Senza Sbarre con la partecipazione del club rossoblù e della Lega B.
Due squadre di detenuti si sono affrontate sul campetto della struttura penitenziaria, che conta oltre 540 ospiti, per un match di calcio arbitrato proprio dai due calciatori della rosa di Rastelli. Partita giocata in modo corretto ma senza sconti all’agonismo per il risultato finale che ha visto prevalere per cinque a quattro i Neri sui Verdi (le maglie sono state fornite dal Cagliari).

 

Come ha voluto sottolineare il direttore della struttura penitenziaria, Gianfranco Pala, l’iniziativa è stata favorevolmente accolta dalle istituzioni carcerarie per permettere ai detenuti di godere di un momento di spensieratezza e avere la gratificazione di un’attenzione rivolta dall’esterno. Le due compagini sono state selezionate scegliendo in base ai valori tecnici ma con il requisito che tutti i partecipanti fossero padri di famiglia, in ossequio allo spirito dell’iniziativa che volge il suo sguardo ai figli.

 

Dal canto loro, i due beniamini rossoblù non hanno nascosto una certa emozione per l’inusuale esperienza di vedere da vicino l’interno di una struttura detentiva. Dessena parla di «un impatto forte: sei abituato a farti un’idea di questi posti in base ai film, ma quando ci entri dentro vedi una realtà diversa. Nella vita si può sbagliare, siamo tutti umani e sarebbe sbagliato mettersi a giudicare. Oggi siamo qui per portare un po’ di serenità e di felicità, sperando di dare a queste persone qualcosa di cui parlare per giorni e provare sentimenti positivi. E’ bello sapere che quando il Cagliari vince riusciamo a portare un po’ di gioia anche fra queste mura».
Gli fa eco Storari, che sottolinea come il Cagliari sia «una squadra che rappresenta tutto il popolo sardo, quindi siamo felici di poter portare anche qui dentro un sorriso. Oggi mi tocca fare l’arbitro, è un compito che non mi si addice: tutto quello che so è che gli arbitri hanno sempre ragione. Ci tenevo a venire qui per fare questa esperienza, io sono abituato a correre libero dietro un pallone ma questa visita mi imprime un segno profondo».

 

Restano negli occhi, a fine giornata, la voglia di immergersi totalmente nel gioco del calcio mostrata da chi era in campo e i tanti “forza Cagliari” gridati dalle finestre della struttura al passaggio dei rossoblù. Con una richiesta finale, che non è diversa da quella che i giocatori si sentono fare tutti i giorni a ogni angolo di strada: «Portateci in Serie A».

 

di seguito due scatti della giornata (© Foto: Enrico Locci/Cagliari Calcio):

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