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Barella e Chiesa: talenti azzurri ma presto avversari
Protagonisti in A con Cagliari e Fiorentina, Barella e Chiesa hanno risposto presente alla chiamata di Mancini. Il 21 ottobre però saranno rivali al Franchi
Pochi i giovani talenti del calcio italiano in questi ultimi anni. Pochi ma non introvabili. Due in particolare i gioielli classe ’97 militanti in Serie A e già entrati sotto l’ala protettrice del ct della Nazionale, uno in possesso della Fiorentina e l’altro proprio del Cagliari: Federico Chiesa e Nicolò Barella. Compagni in Nazionale e sfidanti nella prossima gara di campionato, dove si affronteranno in casa viola per disputare un Fiorentina-Cagliari valevole per la nona giornata di Serie A.
NICOLÒ BARELLA – Cresciuto nelle giovanili del Cagliari Calcio, Nicolò Barella fa il suo esordio in Serie A con la maglia rossoblù nel maggio 2015, nella sfida casalinga contro il Parma. Inizia la stagione successiva in B coi sardi, ma a gennaio va in prestito a Como, sempre nel campionato cadetto, dove colleziona 16 presenze da titolare. Nell’estate 2016 eccolo rientrare a Cagliari, neopromosso in Serie A, dove scala in fretta le gerarchie e si conquista un posto da titolare tra gli 11 di Rastelli. Per lui ben 28 presenze e un ruolo da protagonista nella salvezza raggiunta dalla squadra. Il 17 settembre 2017 arriva anche il suo primo gol nella massima serie italiana, in trasferta contro la Spal. Attualmente sono 7 le reti realizzate dal centrocampista, che è anche il più giovane capitano di tutta la storia del Cagliari.
La sua avventura in Nazionale ha inizio con l’U15 e da allora ha sempre giocato in tutte le giovanili azzurre. Nel 2016 prende parte alla spedizione tedesca che conquista il secondo posto all’Europeo U19. Nel 2017 partecipa al Mondiale U20, ma abbandona la competizione a seguito di una frattura al polso rimediata nella seconda partita della fase a gironi. Il 1 settembre 2017 esordisce con la Nazionale U21 di Di Biagio, nell’amichevole contro la Spagna. Nell’ottobre 2017 viene chiamato per la prima volta nella Nazionale maggiore del ct Ventura, per sostituire l’infortunato Marco Verratti nelle ultime 2 partite del girone di qualificazione al Mondiale 2018, nelle quali però non viene impiegato. Si accorge del suo talento anche il nuovo ct Mancini, che lo convoca nel settembre 2018 per le prime due gare di UEFA Nations League, ma il suo esordio arriva solo il 10 ottobre, a 21 anni, nell’amichevole contro l’Ucrania giocata a Genova. È l’ottavo sardo a vestire la maglia azzurra e soltanto il secondo, dopo Andrea Cossu, nato a Cagliari.
FEDERICO CHIESA – Attaccante della Fiorentina, Federico Chiesa nasce il 25 ottobre 1997. Così come Barella, è considerato uno dei giovani più promettenti della sua generazione. All’età di 10 anni entra a far parte del settore giovanile viola, dove si mette in luce prima con gli Allievi Nazionali e poi con la Primavera. Nella stagione 2016-2017 mister Sousa lo inserisce in prima squadra e ad agosto esordisce in Serie A nella prima partita di campionato contro la Juventus. Segna il suo primo gol in maglia viola nella partita di ritorno di Europa League con il Qarabağ dell’8 dicembre 2016, fissando il risultato finale sul 2-1 per i toscani al 76′, ma rimediando a distanza di pochi minuti la sua prima espulsione. Il 21 gennaio 2017 mette a segno la prima rete in Serie A sul campo del Chievo. Termina la prima stagione da professionista con 34 presenze complessive e 4 gol. Nel campionato successivo, con l’allenatore Stefano Pioli, si impone come attaccante esterno titolare, realizzando 6 reti in 36 presenze di campionato.
Entra a far parte della nazionale con l’U19 esordendo nel novembre 2015, ma non viene convocato per l’Europeo. Nel settembre 2016 viene chiamato a far parte della nazionale U20, debuttando il 1 settembre nel Quattro Nazioni contro la Germania. A marzo 2017 viene chiamato per la prima volta con gli azzurrini dell’U21, dove fa il suo esordio il 23 marzo nell’amichevole in trasferta a Cracovia contro la Polonia. Nel marzo 2018 ecco la prima chiamata in Nazionale maggiore. L’esordio in maglia azzurra arriva il 23 marzo. Anche Mancini si accorge delle sue capacità e lo inserisce stabilmente nel gruppo Italia.