2013
Bonato (dg Sassuolo): «Siamo in crescita, ma dovremo soffrire sino alla fine»
Due mesi fa il Sassuolo perdeva in casa contro l’Inter col pesantissimo risultato di sette (7) a zero, e in tanti si chiedevano dove potesse sperare di arrivare quella squadra. Nell’arco di 60 giorni la truppa di Di Francesco non sarà diventata una macchina da guerra ma ha fatto cambiare parere a tanti: oggi ha 13 punti e viene da tre risultati utili consecutivi, uno dei quali ottenuto contro l’allora capolista Roma.
Il direttore generale del club neroverde, Nereo Bonato, ha le idee chiare su come sia potuta avvenire tale metamorfosi: «Credo che questa striscia di risultati positivi vada vista all’interno di una crescita da parte di tutti: una strada che si spera sia quella giusta e che va perseguita», racconta il dirigente ai microfoni della Gazzetta di Modena. «Ci sono periodi in cui gli episodi sono dalla tua, anche se spesso proprio gli episodi accontentano chi se lo merita. Tutte le componenti stanno dando il massimo. Dopo un inizio difficile, ci si è guardati in faccia e si è cercato di lavorare nel migliore dei modi possibili. Non è tutto risolto, le difficoltà restano sempre dietro l’angolo in un campionato come la serie A. Ma questi ultimi risultati ci danno la consapevolezza delle nostre qualità, dei nostri difetti e, soprattutto, di potercela giocare con gli altri».
Bonato entra nel dettaglio delle componenti di questa trasformazione: «Credo che ci siano diversi fattori. Da un lato la conoscenza della categoria, che ovviamente aumenta col passare delle giornate. Poi c’è la crescita sul piano fisico di diversi giocatori, soprattutto degli ultimi arrivati, e i miglioramenti dei più giovani. Senza dimenticare, naturalmente, la capacità da parte del mister di modellare il suo modulo alle esigenze della categoria. Stiamo diventando squadra: ci siamo arrivati col tempo. Ma siamo consapevoli che non tutto è risolto: siamo una neopromossa e il nostro resta un campionato di sofferenza, non ce lo dobbiamo togliere dalla testa».