Hanno Detto
Bonato: «Andiamo controcorrente rispetto al calcio italiano! Quest’anno l’obiettivo era questo. Su Luvumbo e Gaetano…»

Nereo Bonato, direttore sportivo del Cagliari, ha parlato della lotta per la salvezza, della Primavera rossoblù e dei vari giocatori di Nicola
Nereo Bonato ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni per l’edizione odierna del quotidiano Corriere dello Sport. Il direttore sportivo del Cagliari ha parlato di vari giocatori di Davide Nicola, della lotta per la salvezza nel campionato di Serie A 2024-2025 e della Primavera di Fabio Pisacane. Le sue parole:
GIOVANI DEL CAGLIARI – «In questa annata abbiamo dato un cambio di rotta della strategia della società, l’obiettivo era quello di costruire un gruppo che potesse durare puntando sui giovani. Dovevavo essere possibilmente italiani, di qualità, e che considerassero Cagliari una meta ideale per crescere e affermarsi. Questo coniugando i risultati sportivi e la sostenibilità economica. Il bilancio, a pochi mesi dalla fine della Serie A 24-25, è più che positivo per noi: ci sono calciatori come Zortea, Adopo e Piccoli che hanno trovato molto spazio, dimostrando le loro qualità. Bravi loro e bravo mister Nicola, che ha saputo valorizzarli senza accelerare i tempi».
COLTIVARE IL TALENTO – «La pazienza non è una delle virtù del nostro calcio? Noi vogliamo andare controcorrente. Vogliamo far crescere i nostri calciatori in modo progressivo, aspettando chi necessita di più tempo. Ragazzi come Luvumbo, Gaetano e Prati hanno voglia di spaccare il mondo, solo solo stati frenati da qualche problema che non gli ha permesso di dare un contributo come l’anno scorso. Crediamo in loro, li aspetteremo e alla fine avremo ragione».
FELICI – «E’ un ragazzo che alle spalle aveva solo un po’ di Serie C e una stagione tra i cadetti, l’allenatore è stato abile a gettarlo nella mischia nel momento giusto. Dopo tante sfide in serie ha accusato un po’ di stanchezza, ma adesso ha ricaricato le pile e morde il freno».
LOTTA SALVEZZA – «Dopo una lunga serie di sfide era normale che la squadra potesse risultare meno brillante. La sosta è capitata a proposito, ci ha permesso di riposare e ritrovarci. Ora ci aspetta il Monza che vorrà lottare per le ultime possibilità di rientrare in corsa, nessuno si illuda che possa essere un match facile. Vincere in serie A è sempre difficile contro qualsiasi avversario, dall’inizio eravamo coscienti del fatto che ci sarebbe stato da lottare sino alla fine».
LA PRIMAVERA DI FABIO PISACANE – «La nostra Primavera è in finale di Coppa Italia, un traguardo storico, complimenti a tutti, giocatori e staff. Adesso, chiediamo a loro l’ultimo sforzo, battere il Milan per conquistare il trofeo. Sarà comunque un grande riconoscimento per un settore che nelle ultime stagioni ha lavorato bene e ha sfornato per la prima squadra profili come Obert, Luvumbo e Kingstone. Questa è la strada».
