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Boninsegna: «In Sardegna mi chiamarono Bonimba, ecco perché andai via da Cagliari»

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Le dichiarazioni dell’ex giocatore del Cagliari, Roberto Boninsegna: ecco le parole sul suo addio alla Sardegna e al Cagliari

Ha parlato l’ex giocatore del Cagliari e dell’Inter, Roberto Boninsegna. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni, rilasciate presso i microfoni de La Gazzetta dello Sport dove parla anche dell’addio alla Sardegna e ai colori rossoblù.

BONIMBA – «E’ stato il giornalista Gianni Brera, inventava soprannomi a tutti. Abatino a Rivera, Rombo di Tuono a Riva. Un giorno nell’androne di San Siro davanti agli spogliatoi gli ho chiesto: “Ma scusa, perché questo Bonimba?”. E lui: “Perché hai il culo basso e quando corri mi ricordi Bagonghi, il nano del circo”. L’ho guardato un po’ così, gli ho fatto capire che con i miei 176 centimetri ero più alto di lui. Poi Brera scrisse: è inutile che Bonimba mi guardi dall’alto in basso, nano l’ho battezzato e nano resta. Un nano gigante, però».

ADDIO CAGLIARI – «Perché ho lasciato la Sardegna? Il terzo anno siamo arrivati secondi. L’allenatore Scopigno mi disse: siamo solo in 15-16, dobbiamo vendere, far cassa e Riva non vuole muoversi. Gli ho risposto: “Io qui sto bene, ma se mi date via accetto solo l’Inter”».

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