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Brescia-Cagliari 2-2, le pagelle: Olsen delude, Nainggolan trascina

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Le pagelle di Brescia-Cagliari 2-2: a Joao Pedro risponde Torregrossa. I rossoblu chiudono l’emorragia di sconfitte ma tornano in Sardegna con qualche rimpianto

Brescia-Cagliari finisce 2-2. Al Rigamonti il Cagliari va in vantaggio e poi in svantaggio, facendo riemergere i malumori. A metà ripresa il rigore trasformato da Joao Pedro dà nuova linfa alla squdra di Maran, che dopo l’espulsione di Balotelli tenta di affondare il colpo. Alla fine la rete del 2-3 non arriva e la squadra sarda si deve accontentare del passetto in avanti in classifica. Il pareggio chiude l’emorragia di quattro sconfitte consecutive.

Brescia-Cagliari 2-2, le pagelle

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen 6.5; Sabelli 6.5, Cistana 5.5, Chancellor 6, Mangraviti 6; Romulo 6, Tonali 6, Ndoj 6 (dal 46′ Dessena 5.5); Spalek 5.5 (dal 46′ Bjarnason 6); Torregrossa 7.5, Donnarumma 5 (dal 74′ Balotelli 4). A disposizione: Andrenacci, Gastaldello, Magnani, Ayè, Skrabb, Viviani, Martella, Semprini. Allenatore: Corini.

CAGLIARI (4-3-2-1): Olsen 5; Faragò 6, Pisacane 6.5, Klavan 6, Pellegrini 6; Nandez 6 (dall’87’ Cerri sv), Cigarini 5.5 (dal 72′ Oliva 5.5), Rog 6.5 (dal 54′ Ionita 6); Nainggolan 7; Joao Pedro 7, Simeone 6. A disposizione: Cragno, Rafael, Lykogiannis, Walukiewicz, Birsa. Allenatore: Maran.

Brescia-Cagliari, le pagelle motivate dei rossoblu

OLSEN 5: bravo nell’uscita bassa su Torregrossa nei primi minuti, poco reattivo in occasione del gol dello stesso attaccante. Ha responsabilità anche sul gol del 2-1. Nel complesso, dà l’impressione di dare meno certezze rispetto ai primi mesi di campionato.

FARAGÒ 6: spinge con costanza sulla destra, ma è spesso impreciso. Perde il duello aereo con Torregrossa in occasione del gol dei padroni di casa. Nel finale, nonostante i tanti chilometri percorsi, prova a buttarsi nella trequarti avversaria.

KLAVAN 6: ha responsabilità, da dividere con Faragò, nel gol di Torregrossa. Per il resto, prova senza particolari sbavature. Bravo negli uno contro uno e nelle chiusure aeree.

PISACANE 6.5: da un suo fallo – con relativo giallo che farà scattare la squalifica – nasce la punizione che porta alla rete di Torregrossa. Fa valere fisico e rapidità nei duelli difensivi, in area è sempre ben posizionato e spesso provvidenziale in anticipo.

PELLEGRINI 6: in crescita rispetto alle prime uscite del 2020. Spinge con costanza sulla fascia e chiude discretamente nelle occasioni in cui il Brescia si affaccia dalle sue parti.

NANDEZ 6: in avanti propone soluzioni spesso conservative. Ma il suo cross per la testa di Joao Pedro frutta il vantaggio dei sardi. Nella ripresa non scala su Torregrossa in occasione del raddoppio lombardo, quando Cigarini si alza in pressione lasciando un vuoto alle sue spalle. Dall’87’ CERRI sv: pochi minuti nel finale, ha però l’occasione del vantaggio: tiro angolato ma debole.

CIGARINI 5.5: detta i tempi di gioco, come sempre. Ma il Cagliari manca di dinamismo nella zona nevralgica, soprattutto in fase di non possesso. Col passare dei minuti abbassa la precisione dei suoi passaggi, eccedendo in leggerezza e facendo correre più di un rischio alla squadra sarda. Dal 72′ OLIVA 5.5: si presenta con un tiro dalla distanza – ampiamente largo – dopo pochi minuti. Dopo il suo ingresso in campo la gara cambia per fattori esogeni: il Brescia abbassa il baricentro ed al Cagliari sarebbero servite le giocate di Cigarini.

ROG 6.5: grinta e qualità palla al piede. Ringhia, sradica palloni dai piedi degli avversari ed accompagna ogni azione. Nel primo tempo manda in porta Simeone, che però fallisce a tu per tu con Joronen. Ad inizio ripresa esce per infortunio. Dal 54′ IONITA 6: dà la solita sostanza a centrocampo, accompagnando l’azione con costanza. In netta crescita rispetto all’apparizione contro il Milan.

NAINGGOLAN 7: la sua partita vive diverse fasi: quando si accende è sempre pericoloso, che sia in rifinitura che nel concludere l’azione. Dopo il vantaggio bresciano prova a prendersi la squadra sulle spalle: è lui il vero trequartista del Cagliari. Sfiora più volte la rete, trovando un Joronen non esteticamente piacevole ma efficace sulla sua strada.

JOAO PEDRO 7: si accende a tratti, come Nainggolan. Ma quando lo fa è sempre pericoloso: prima firma l’1-0 con un gran colpo di testa, poi va vicino alla doppietta con una azione in solitaria in area e con un colpo di testa nella ripresa. Trova la doppietta personale su rigore e sfiora il tris pochi minuti dopo con una bella giocata.

SIMEONE 6: parte bene, dando brio alle azioni rossoblu, poi cala. Ha due occasioni a tu per tu con Joronen, ma le fallisce entrambe. Soffre la fisicità di Cistana e Chancellor ed esce man mano dalla partita, mancando anche i movimenti per aprire varchi nella difesa lombarda. Al 66′ un preziosissimo lampo: anticipa Tonali in area e guadagna il rigore trasformato da Joao Pedro. La furbizia di questo episodio – pesantissimo per l’inerzia della gara – fa strappare la sufficienza al Cholito.

MARAN 5.5: il suo Cagliari parte bene, mette in fila occasioni da rete ma rischia anche sugli affondi dei padroni di casa. Il gol di Joao Pedro indirizza la gara, ma il raddoppio rossoblu non arriva. Anzi, l’uno-due a firma Torregrossa fa vacillare la squadra, che riesce grazie al rigore di Joao Pedro a rialzare la testa ed impaurire il Brescia. Nel finale è tardivo l’ingresso di Cerri, con Simeone in netta apnea da tempo. Alla fine il Cagliari non trova il guizzo per vincerla ma fa un piccolo passo verso l’uscita dalla crisi.

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