Bressan: «Abbiamo dei portieri di qualità e che si rispettano, Radunovic si merita la Serie A»

Le dichiarazioni del preparatore dei portieri del Cagliari, recentemente confermato, Walter Bressan: le sue parole

Ha parlato il preparatore dei portieri del Cagliari, Walter Bressan. Recentemente confermato nello staff di mister Claudio Ranieri anche in questa stagione, Bressan ha rilasciato alcune dichiarazioni presso i canali ufficiali del club isolano. Ecco, di seguito, le sue parole.

RITIRO – «Quando si parla di ritiro si parla anche di ripristino delle attività. Si parte e si ritoccano i gesti tecnici, sono dei lavori di base. Questi si associano a dei lavori fisici in crescendo con carichi di lavoro assieme ai preparatori tecnici. Si toccano aspetti tecnici ma anche fisici per aiutare i ragazzi ad arrivare alla fine del ritiro e alle prime partite ufficiali nel miglior modo possibile».

RADUNOVIC – «Abbiamo dei portieri che si dedicano al lavoro in una maniera incredibile. Dico sempre che ognuno ha la propria storia e va rispettata. Ognuno ha i suoi percorsi e vanno rispettati. Radunovic ha fatto il suo percorso negli anni precedenti e si è meritato (e si è preso) il suo posto in Serie A facendo un bellissimo campionato lo scorso anno».

SCUFFET – «Ha avuto un inizio all’Udinese dove ha fatto molto bene e poi quando è stato giovane gli hanno messo addosso tante responsabilità, ma ha fatto il suo percorso, ha trovato delle certezze, ha trovato grande forza nelle sue doti facendolo vedere anche in Europa».

GRUPPO FORTE – «Oggi abbiamo un gruppo di lavoro forte, di qualità, ma la cosa importante è che c’è un grande rispetto fra di loro. Per un preparatore dei portieri è un aspetto essenziale perché nel rispetto si alza anche la qualità del lavoro e si alimenta ogni giorno il gruppo portieri».

ARESTI – «E’ il simbolo dell’appartenenza sarda quindi si vive Simone dalla panchina, in allenamento, nelle partitine, quanto lui ci tiene ed è stimolato dal vestire questa maglia, dall’appartenere a questa squadra. Oltre a questo è comunque un portiere di grande qualità che ha fatto anche luio la sua storia. Si sta godendo le sue origini e le sta facendo vedere. Ci sta mettendo grande dedizione e qualità per alzare il livello degli allenamenti. Nonostante è il terzo portiere sta dando tutto per il gruppo».

ILIEV – «E’ un ragazzo venuto da noi due anni fa. è cresciuto tantissimo, ora c’è lo step di stare assieme agli adulti, di mettersi alla prova con ragazzi di livello ed è importante che lui stia all’interno del gruppo prima squadra per crescere a livello di crescita generale, anche nel modo di porsi con gli adulti. Il tempo, il lavoro e le partite in Primavera gli daranno tutto quello che servirà a lui per crescere».

IL PORTIERE – «Bisogna rispettare il portiere, portarlo in una metodologia in cui io credo. Devono essere tranquilli e seri nelle situazioni che troveranno davanti. Quando hanno in campo hanno emozioni e sentimenti ma in campo si lavora per migliorare. Oggigiorno il portiere lavora a dieci metri dalla port. Dipende da cosa chiede l’allenatore ma si è allargata la vista generale del ruolo del portiere. Oggi deve essere all’interno della squadra, deve conoscere più aspetti del gioco tattico, deve conoscere più spazi. Alla fine io penso che tra un portiere bravo a giocare con i piede e quello che è bravo a parare, preferisco sempre quello che para. Il resto si può migliorare».