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Bruno Alves: «Felice di essere entrato nel cuore dei tifosi. Contro il Crotone siamo obbligati a vincere»
Protagonista col brasiliano Rafael dell’incontro settimanale con i tifosi presso il Cagliari 1920 Store del Largo Carlo Felice, Bruno Alves ha parlato del suo approccio con l’isola: «Mi fa piacere essere entrato subito nel cuore dei tifosi, è sempre una cosa molto bella. Io cerco sempre di dare il massimo e avere il riscontro della gente è una cosa che corrobora, sono grato ai nostri tifosi. Quello che si vede in campo sono io, do sempre il mio meglio e la gente lo vede: è successo anche in altre piazze, sono molto felice che sia così anche a Cagliari. Quando dai il massimo non importa se magari i risultati ci mettono un po’ ad arrivare, sai che lavorare al top può solo far succedere belle cose. La reputazione da “cattivo”? È una cosa che non mi interessa, io scendo in campo per difendere la mia squadra in ogni modo che possa essere utile e pazienza se magari arriva qualche cartellino giallo».
CAPITANI – Negli ultimi giorni si è parlato tanto della fascia di capitano. «Se mi sento uno dei capitani del Cagliari? Il mio capitano è Storari, il capitano deve avere personalità e conoscere a fondo compagni e ambiente: nel Cagliari per fortuna ci sono diversi giocatori con queste caratteristiche».
SERIE A – Dal Portogallo fino alla Turchia, con una tappa anche in Russia, ora finalmente il difensore è sbarcato in Serie A. «Mi piace confrontarmi con il calcio italiano, credo che sia il momento giusto nella mia carriera: la Serie A per quel che ho visto è un campionato molto competitivo. Dalla partita contro la Juventus dobbiamo trarre insegnamenti, senza abbatterci. Quando giochi contro una squadra attrezzatissima sai che è difficile, quella sconfitta insegna e ci aiuterà ad affrontare meglio le big quando sarà il momento. Il Cagliari ha ottimi giocatori in tutti i reparti, anche in difesa: Ceppitelli è un ragazzo che ha un grande futuro, ma anche Capuano e Salamon avranno le loro chance perché sono bravi. I tanti impegni ravvicinati non mi spaventano, fin da giovane sono abituato a nazionali, campionati e coppe. Il calcio è la mia vita, e non è solo quelle due ore di allenamento al giorno: passa anche da come recuperi la fatica, da come ti alimenti, da come vivi. Per questo alla mia età mi sento benissimo e sono carico».
CROTONE – Chiosa dedicata al prossimo appuntamento casalingo contro il Crotone. «Con il Crotone sarà una gara da prendere con le molle perché è importantissima, noi in casa dobbiamo vincere più partite possibile. Rispettiamo il Crotone, ma per il Cagliari è una partita da vincere».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato Sergio Cadeddu