2015
Cagliari 1-2 Verona, le pagelle dei rossoblù
Il Cagliari forse più brutto della stagione perde lo scontro del Sant’Elia con il Verona, complicando non poco la strada verso l’obiettivo della salvezza della squadra di Gianfranco Zola. Le solite disattenzioni difensive e i limiti in fase offensiva costano ancora caro ai rossoblù, colpiti a freddo da Toni in avvio di gara e poi stesi a inizio ripresa dal neo entrato Juanito Gomez. Nel finale di gara Capitan Conti riapre la partita con una punizione magistrale, e proprio allo scadere del recupero M’Poku va vicinissimo al pareggio, ma trova la respinta di Benussi. Per il Cagliari è buio pesto, e ora il cammino salvezza si fa sempre più in salita. Di seguito, la valutazione delle prestazioni dei rossoblù proposte dalla redazione di CagliariNews24.
Brkic 5,5: Forse avrebbe potuto azzardare l’uscita sul cross di Hallfredsson che porta al gol di Toni. Nella ripresa un’uscita a vuoto sulla quale poi rimedia in coppia con Murru, ma non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Gomez.
Gonzalez 5,5: Soffre la spinta di Ionita dalle sue parti, da lì nasce infatti il cross di Hallfreddson per il vantaggio dei gialloblù. (Dal 46′) Farias 6: Entra all’inizio della ripresa e prova subito a dare la scossa con intraprendenza, cercando la conclusione o l’iniziativa personale. Col passare dei minuti però la verve iniziale si affievolisce e non riesce a pungere.
Diakité 5: Parte per la prima volta titolare nell’intento di contrastare la fisicità di Toni. Pronti e via e si fa trovare subito fuori posizione e impacciato sul cross di Hallfredsson che porta al gol proprio il centravanti gialloblù. Gioca molto alto e prova a portare su la squadra palla al piede, ma soffre in velocità sui contropiede avversari e anche in occasione del raddoppio ha le sue responsabilità.
Rossettini 5: Anche per lui una prestazione negativa: sul primo gol si fa sorprendere alle spalle da Toni, e nel secondo consente a Gomez di colpire da solo davanti a Brkic.
Murru 5: Nel primo tempo compie qualche buon intervento difensivo sulla sua fascia, ma quando supera la metà campo o è costretto a ripiegare sui contropiede avversari è un vero disastro.
Donash sv: La sua gara dura 13 minuti, poi è costretto ad arrendersi per un guaio muscolare. (Dal 13′) Joao Pedro 5,5: Entra a freddo e si piazza sulla linea mediana, è comunque prezioso in qualche recupero difensivo e prova a inserirsi in avanti, sbattendo sempre contro il muro gialloblù.
Conti 6: Il Capitano mette i muscoli e la solita grinta in mezzo al campo, anche se il passo ormai non è più quello di una volta. Non riesce però a dare velocità alla manovra, consentendo agli avversari di piazzarsi e finendo per sbattere sul muro alzato dai gialloblù sulla propria trequarti. Nel finale regala un barlume di speranza ai suoi con una splendida punizione, ma purtroppo non basta.
Dessena 5: Primo tempo da interno sinistro, ripresa da terzino destro, ma in entrambi in casi non riesce a dare sostanza a una prova incolore. (Dal 60′) Cop 5: Gioca al fianco di Longo nel tentativo di aumentare la pericolosità offensiva, ma la mossa non dà i frutti sperati.
Ekdal 6: Tra squalifiche e infortuni, negli ultimi tempi lo svedese ha perso continuità e prestazioni. Rientra da trequartista e dalle sue parti è l’unico insieme a M’Poku che cerca di costruire qualcosa di interessante.
M’Poku 6,5: E’ l’unico tra i rossoblù che sembra in grado di accendere la luce: svaria a destra e a sinistra, ma è da questa parte di campo che riesce a costruire le azioni più pericolose, cercando sempre l’assist per i compagni o la conclusione. Benussi gli nega il gol in due occasioni: prima sulla punizione diretta all’incrocio, poi allo scadere salva coi pugni su conclusione ravvicinata.
Longo 5: Stretto nella morsa dei centrali gialloblù è costretto a giocare sempre spalle alla porta. Nel primo tempo ha sui piedi l’occasione per il pareggio, ma si fa anticipare da Pisano al momento della conclusione.
Zola 5: Alla vigilia, aveva sottolineato l’importanza di conquistare punti rispetto alla prestazione. Oggi, invece, non sono arrivati né i punti né la prestazione: i rossoblù cadono sotto i colpi degli errori e dei limiti già visti per tutta la stagione, ma il tecnico ci ha messo del suo, affidandosi ancora una volta agli esperimenti quando sarebbe servito restituire certezze alla squadra. Se alla vigilia le voci di un esonero sembravano del tutto infondate, ora Magic Box potrebbe rischiare davvero.