Il Cagliari si aggiudica il big match della 27^ giornata del campionato di Serie B superando 2-1 il Pescara al Sant’Elia. Una vittoria sofferta e forse immeritata per quanto fatto vedere dai rossoblu fino al vantaggio determinato dall’autogol di Lapadula, quando poi l’inerzia della gara è cambiata a vantaggio della squadra di Rastelli, riuscendo a gestire il finale di partita senza eccessivi rischi. Nel primo tempo e in avvio di ripresa però, il rossoblu si sono resi protagonisti della prestazione più brutta vista quest’anno al Sant’Elia: il gol di Torreira ha scombussolato i piani del Cagliari, impaurito e in difficoltà in difesa e incapace di tenere in mano il pallino del gioco affidandosi a continui lanci lunghi fuori misura. Nella ripresa, ancora sofferenza prima del pareggio di Farias e dell’autorete del capocannoniere del campionato che hanno deciso il match in favore dei rossoblu. Una vittoria importante nella corsa verso la promozione, ancor di più davanti alla prestazione di oggi, che ha dato prova per l’ennesima volta del carattere di una squadra capace di essere più forte anche di se stessa.
Storari 6,5: Un paio di uscite avventate nel primo tempo, salva nel finale della prima frazione su Lapadula tenendo il Cagliari in gara e sbroglia tante situazioni intricate dentro l’area.
Balzano 6,5: Nel primo tempo è tra i migliori dei rossoblu. Sempre propositivo sulla destra, è grazie ai suoi affondi se il Cagliari riesce ad affacciarsi sulla trequarti avversaria, anche se sbaglia qualche pallone di troppo. Nella ripresa offre ancora buona spinta e controlla bene in fase difensiva.
Salamon 6: Tra i due centrali è quello che soffre meno nel primo tempo, quando l’attacco del Pescara mette in continua apprensione la difesa rossoblu, anche se tiene il baricentro troppo basso e si affida costantemente al lancio lungo fuori misura per le punte. Nella ripresa si riscatta con una prestazione di maggiore sicurezza.
Krajnc 5,5: Quanta sofferenza nel primo tempo, quando si trova spesso solo nell’uno contro uno con Lapadula. In costante difficoltà e apprensione, anche nella ripresa fa fatica a controllare le sortite degli attaccanti avversari.
Barreca 5: Riesce ad affondare bene solo in paio di occasioni, per il resto tanta, tantissima sofferenza sulla sua zona di competenza soprattutto nel primo tempo. Da un fallo inutile dopo appena 20” nasce la punizione che porta al vantaggio abruzzese.
Cinelli 5,5: Per quasi un’ora non riesce a gestire un pallone e ad azzeccare un passaggio. Soprattutto nel primo tempo è mancato l’apporto dei due interni rossoblu, costringendo il Cagliari a lasciare il possesso al Pescara e ad abbassare il baricentro. Nel secondo tempo, a parziale riscatto, arriva l’assist per il pareggio di Farias.
Di Gennaro sv: Costretto a uscire a metà primo tempo a causa di condizioni fisiche precarie. Fino ad allora la prestazione del Cagliari ha risentito e non poco anche delle sue difficoltà. (Dal 25′) Colombatto 6: Risente delle difficoltà della squadra nel primo tempo. Nella ripresa il Cagliari riesce a tenere in mano il pallino del gioco anche grazie a lui.
Fossati 4,5: Prestazione davvero negativa del regista adattato interno. Pronti via, sul gol del Pescara è in ritardo nella chiusura su Torreira, ma in generale non non riesce a dare l’apporto necessario a Barreca sulla sinistra, dove il Cagliari soffre in maniera particolare. In fase di costruzione non riesce a gestire un pallone con la solita lucidità, sbagliando anche gli appoggi più semplici.(Dal 56′) Giannetti 6: Il suo ingresso aumenta il potenziale offensivo rossoblu, e non è un caso che il Cagliari riesca a ribaltare la gara anche se sui suoi piedi non ha particolari occasioni. Festeggia così la sua 100esima presenza in Serie B.
Joao Pedro 6,5: Tra i migliori in campo dei rossoblu, anche in un primo tempo di estrema difficoltà è lui a portare i pericoli maggiori cercando l’imbucata centrale e impegnado Aresti con un colpo di testa che l’ex rossoblu riesce a mettere in angolo con un bel colpo di reni. Nella ripresa arretra sulla linea mediana ma continua a muoversi tanto e a propiziare l’autorete di Lapadula.
Melchiorri 6,5: Nel primo tempo non riesce a rendersi mai pericoloso, complici le difficoltà della squadra. Nella ripresa si scatena ed è imprendibile per i difensori avversari, andando via di veocità e potenza. Gli manca solo il gol, sfiorato prima con un bolide deviato che finisce sulla traversa e poi nel finale dopo un’ottima iniziativa personale.
Farias 6: Il gol del pareggio riscatta una prestazione altrimenti nettamente al di sotto della sufficienza. Nel primo tempo non riesce mai a ripartire, nella ripresa non sfrutta un’ottima occasione sulla traversa colpita da Melchiorri. (Dal 78′) Deiola 6: Entra in un momento della partita in cui l’inerzia della partita gira a favore del Cagliari. Lui si limita a fare il suo sul centrosinista mantenendo la posizione e gestendo bene il pallone.
Rastelli 6: Il gol subito in avvio complica il piano tattico preparato dal tecnico rossoblu. Il Cagliari soffre e invece di ripartire con pazienza come ha fatto in altre occasioni, si fa prendere dal panico lasciando l’iniziativa in mano agli avversari e soffrendo per tutto il primo tempo. Nella ripresa, le sostituzioni e il pareggio fortuito cambiano l’inerzia della gara, e i rossoblu gestiscono i minuti finali senza grossi patemi. Una vittoria non meritata per quanto visto per circa un’ora, ma che dimostra ancora una volta la forza e le qualità di questa squadra e del suo tecnico.