2013

Cagliari 2-1 Torino, le PAGELLE dei rossoblù: “Capitano, c’è solo un capitano…”

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Riesce a spuntarla il Cagliari al “Sant’Elia”! Torino battuto in una gara non giocata bene dai rossoblù che sono stati letteramente trascinati da un immenso capitano: Daniele Conti, il numero 5 rossoblù oggi al traguardo delle 300 presenze nel massimo campionato, festeggia con due gol (splendidi, entrambi direttamente da calcio di punizione) il regalo di una vittoria “scacciacrisi” alla squadra isolana. Di seguito le pagelle dei rossoblù proposte dalla nostra redazione:

AVRAMOV 6: Ai box Agazzi per infortunio, tocca al portierone serbo difendere i pali della porta rossoblù quest’oggi. Buon intervento nei minuti finali del primo tempo su Cerci; qualche altro intervento di ordinaria amministrazione e poco altro lavoro per lui nel corso della prima frazione di gioco. Più lavoro durante il secondo tempo, con il portierone che si fa trovare pronto.
PISANO 6: Il selargino gioca la sua seconda partita da titolare in questa stagione dopo l’ esordio nella partita contro il Bologna e i dieci minuti disputati a Verona. Non brilla, tuttavia si propone con cross in un paio di circostanze.
(dal 74′) COSSU 6: Quindici minuti in campo per il trequartista cagliaritano a sorpresa non inserito tra gli undici titolari.
ROSSETTINI 5,5: Ancora non una partita perfetta del centrale ex Siena. Non riesce a fermare Immobile nell’azione che ha portato l’avanti granata a realizzare il gol del pareggio.
ASTORI 6: Non tanti problemi per il centrale rossoblù in una partita in cui non tantissimo è stato il lavoro da svolgere.
MURRU 6,5: Il giovane esterno torna sulla sua fascia di competenza dopo aver scontato la squalifica nel match di Verona.
DESSENA 5,5: Il centrocampista ex Sampdoria non pare in giornata di grazia. Nel reparto mediano rossoblù è forse quello “meno in palla”.
CONTI 9: “Un Capitano, c’è solo un capitano!!!” …che dire (cantare) di più? Immenso il numero 5 rossoblù capace oggi di spegnere le candeline delle 300 presenze in serie A e di celebrare l’evento con due gol, arrivati entrambi da calcio di punizione, che regalano la vittoria a un Cagliari che anche oggi è parso tutt’altro che brillante. Giù il cappello.
ERIKSSON 6,5: Lo svedese, schierato titolare a sorpresa , è tra i più “pimpanti” nel primo tempo. Al tredicesimo bel tiro da fuori, ma centrale e Padelli respinge.
NAINGGOLAN 5,5: Schierato nel ruolo di trequartista con Cossu in panchina, il belga non gioca certamente la sua migliore partita. Al 24′ tira da fuori, secondo tiro del Cagliari nel secondo tempo, palla fuori. Ammonito, era diffidato e salterà la prossima partita all‘”Olimpico” contro la capolista Roma.
(dal 87′) CABRERA: s.v.
IBARBO 6,5: Il colombiano risulta essere uno dei più “attivi” tra i rossoblù nel corso del primp tempo. Suo all’ 11 il primo tiro verso la porta granata, palla fuori di qualche metro. Poi ancora tra i più positivi nel corso di tutto il match nel quale la prestazione d’insieme della squadra non è stata certo esaltante.
SAU 5,5: Perde il pallone e “dà il la” all’azione del gol del pari del Torino. Al 65′ a tu per tu con Padelli, è suo il primo tiro in porta del Cagliari nel secondo tempo con palla che viene arpionata però facilmente dall’estremo difensore ospite. “Pattolino” continua a non brillare, ancora lontano parente del giocatore che abbiamo imparato ad apprezzare e ammirare nella scorsa stagione.
(dal 80′) IBRAIMI: s.v.

LOPEZ 5,5: Il Cagliari non gioca bene, ma vince. Una vittoria a dir poco fondamentale arrivata dopo le tre sconfitte consecutive e che consente di respirare in classifica. Qualche scelta di formazione forse discutibile e qualche cambio che poteva essere effetuato prima. I tre punti sono arrivati, ma…

STADIO SANT’ELIA PRIVO DELLA CURVA SUD 2: Senza andare ad indagare sulle responsabilità, a parte il grande calore dei sostenitori rossoblù assiepati nella parte di Curva Nord aperta al pubblico, risulta davvero desolante lo spettacolo offerto da quasi tre quarti di settori dello stadio “Sant’Elia” ancora vuoti. Se i “Distinti” sono li, apparentemente “pronti” da qualche settimana, è raccapricciante la vista di una Curva Sud ancora “appena accennata”. 

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