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Cagliari, il 2017 mese per mese: settembre
Prosegue il racconto del 2017 del Cagliari, arriviamo a settembre: l’inaugurazione della Sardegna Arena, due vittorie e poi l’inizio del declino di Rastelli
Dopo un inizio di campionato tutto in trasferta e lasciandosi alle spalle il calciomercato, il Cagliari a settembre torna in campo dopo la sosta per le nazionali e lo fa inaugurando la sua nuova casa. Dopo un’estate di lavori è infatti giunto il momento di giocare alla Sardegna Arena, impianto che sorge a due passi dal vecchio Sant’Elia e che fa il suo esordio nel calcio italiano in occasione della sfida che vede i rossoblù opposti al Crotone. È festa grande, Marco Sau battezza lo stadio siglando il gol-vittoria e l’umore in casa cagliaritana migliora: le quotazioni salgono ancora una settimana dopo, quando Joao Pedro e Barella (al suo primo gol in Serie A) stendono la Spal a domicilio in quella che resta come la miglior espressione stagionale del Cagliari di Rastelli. Contro il poco amato ex Borriello la squadra isolana mette a segno il colpo perfetto, si segnala anche l’esordio in A di quel Filippo Romagna che in corso di stagione si rivelerà un punto di forza nonostante la giovane età.
Sembra tutto in discesa per il Cagliari, ma il giocattolo si inceppa repentinamente. Il doppio turno casalingo, atteso alla vigilia come la molla che avrebbe potuto lanciare i rossoblù verso un campionato sfizioso, riserva amare sorprese: arrivano due brutte sconfitte contro Sassuolo e Chievo, due scontri diretti sul campo amico. Proprio quel tipo di gare che fino ad allora avevano rappresentato il serbatoio di punti dei cagliaritani, le partite che mister Rastelli raramente sbagliava e che confortavano la classifica rispetto alle sconfitte contro le big. Qualcosa non funziona, l’auspicato fortino non offre bastioni abbastanza solidi e anche la panchina comincia a scricchiolare sinistramente mentre la squadra si prepara alla proibitiva trasferta di Napoli.