2014

Cagliari, al Sant’Elia non si può più sbagliare

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Le salvezze del Cagliari sono sempre passate dai successi nello stadio di casa. Sant’Elia, Nereo Rocco, Is Arenas e ancora Sant’Elia sono sempre stati dei veri e propri fortini, difesi con le unghie e con i denti dai rossoblù. Anche in questa turbolenta stagione la tendenza rimane immutata: Conti e compagni hanno raccolto ben 25 punti nelle 17 partite giocate tra le mura amiche (1,47 di media a partita), segnando 23 reti e subendone 26. Al bilancio, tutto sommato non negativo, vanno però aggiunti i soli 7 punti conquistati in trasferta, frutto di altrettanti pareggi. Se è vero che il Cagliari non ha mai vinto fuori casa in questa stagione è ancor più preoccupante il fatto che nei 15 incontri disputati lontano dal calore del pubblico amico siano stati realizzati soli 8 gol e subiti 18 (mentre la differenza reti casalinga è in negativo di sole 3 marcature, quella in trasferta raggiunge addirittura le 10 lunghezze).

VIETATO SBAGLIARE- In questa stagione mancano sicuramente all’appello due, tre successi esterni, i classici colpacci che hanno da sempre caratterizzato le salvezze cagliaritane. Mancano la grinta, la concentrazione e la compattezza dei vecchi tempi, ma se non arrivano i punti in trasferta è chiaro che diventa ancor più importante fare bottino pieno al Sant’Elia. Per questo motivo non si può più sbagliare: le batoste interne contro Bologna, Livorno e Lazio, così come i pareggi contro Samp e Sassuolo fanno male e gridano ancora vendetta.

PROSSIMI IMPEGNI- A sei gare dal termine del campionato i rossoblù non sono ancora salvi. Fondamentali saranno gli ultimi due impegni interni contro Parma, in lotta per entrare in Europa League, e Chievo, che dopo la bruciante sconfitta nel derby di Verona è stata risucchiata in pieno nella lotta per non retrocedere. La permanenza del Cagliari in Serie A passa ancora una volta dal Sant’Elia, ora non si può più sbagliare.

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