2013

Bianchi-Acquafresca, al Sant’Elia chi si rivede…

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Col Bologna in arrivo in Sardegna per il match contro il Cagliari di domani, valido per il decimo turno del campionato di serie A, faranno ritorno al “Sant’Elia” due giocatori che il vecchio ma caro impianto cagliaritano lo conoscono, e molto bene!

Infatti tra i 23 convocati da mister Pioli, compaiono i nomi ben noti ai tifosi cagliaritani di Rolando Bianchi e Robert Acquafresca. Seppur in momenti diversi della storia del club isolano, entrambi hanno lasciato il segno (chi più chi meno, o meglio rispettivamente chi meno e chi più) nella storia rossoblù.

ESPERIENZA BREVE, MA DA RICORDARE – Quella del bomber bergamasco Rolando Bianchi in Sardegna è stata un’esperienza senza dubbio importante: arrivato nell’Isola nel mercato invernale della stagione 2003-2004, contribuisce seppur minimamente al ritorno in A dei rossoblù con 14 presenze e due gol realizzati. Non fu facile trovare spazio per lui in un gruppo nel quale militavano elementi del calibro di Suazo, Esposito, Langella e Zola che sotto la guida di mister Reja centrò la promozione. Nella stagione successiva 2004-2005 Bianchi resta a Cagliari e con la squadra isolana guidata da Arrigoni realizza i suoi primi due gol nella massima serie: 25 presenze e gol realizzati il primo a Siena (il 2 febbraio 2005, un minuto dopo esserere stato mandato in campo), il secondo alla Reggina nel maggio dello stesso anno.

ACQUAFRESCA E LA SARDEGNA NEL CUORE – Ben più forte è il legame che intercorre tra il bomber torinese e il Cagliari, squadra nella quale è riuscito fino ad ora ad esprimersi al meglio rispetto alle altre esperienze che l’hanno visto protagonista lontano dall’Isola. Con i rossoblù due esperienze: la prima che lo vide arrivare in Sardegna nell’estate del 2007 in comproprietà dall’Inter che l’aveva prelevato dopo l’ottima stagione dell’annata precedente disputata nella serie cadetta con la maglia dell’Albinoleffe. In rossoblù milita per due stagioni fino al 2009: 68 presenze e 24 gol realizzati, preziosi quelli realizzati sotto la gestione Ballardini nell’annata della miracolosa salvezza. Buona continuità realizzativa anche nella stagione successiva sotto la gestione dell’esordiente Max Allegri. Poi il divorzio, Genoa e poi Atalanta per lui, entrambe esperienze non esaltanti. Nell’estate del 2010 il ritorno in quella che è stata per lui l’“Isola felice”. Una stagione che l’ha visto protagonista con 37 presenze (la partenza in gennaio di Alessandro Matri gli permise di trovare più spazio) e 8 gol realizzati. A fine stagione la società rossoblù decide di non riscattare il cartellino del bomber che così fa il suo ritorno al Genoa per essere immediatamente girato ad altra società rossoblù, il Bologna. Poi l’esperienza spagnola al Levante (gennaio 2013 -giugno 2013) e di nuovo al Bologna, oggi società proprietaria dell’intero cartellino. Con 32 reti realizzate, è attualmente al settimo posto della speciale classifica dei marcatori in serie A del club rossoblù. L’attaccante non ha mai nascosto la sua passione per i colori rossoblù isolani e la sua volontà di tornane un giorno a vivere nell’Isola, nella quale ha trovato l’amore (ha sposato com’è noto una ragazza sarda).

TANDEM D’ EX D’ATTACCO, CHI SI RIVEDE … – Dunque Cagliari-Bologna di domani sarà anche il ritorno (emozionante per qualcuno) in quella che è stata (e che per qualcuno chissà, sarà di nuovo) la casa per una coppia di bomber che presumibilmente partirà dalla panchina.

Bentornati, ma forza Casteddu!

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