2015
Cagliari, Capozucca: «Allenatore? Abbiamo le idee chiare. In settimana si chiude»
Con la fine del campionato che ha sancito la retrocessione in Serie B dopo undici anni e l’addio del Capitano Daniele Conti, in casa Cagliari si pensa ora a programmare la prossima stagione che, nelle intenzioni della società rossoblu, dovrà garantire l’immediata risalita dei rossoblu nella massima serie. A fare il punto della situazione è il nuovo direttore sportivo Stefano Capozucca, che alla Gazzetta dello Sport ha spiegato le intenzioni della società rossoblu per quanto riguarda panchina e rosa.
CAPITOLO ALLENATORE – Queste le parole di Capozucca, che traccia un identikit del prossimo tecnico: «Dopo il primo tassello, ovvero il mio arrivo, in settimana con il presidente chiuderemo per l’allenatore. Una scelta ponderata, da studiare nei dettagli, che non possiamo sbagliare. Festa? Sta qui fino a domani. Abbiamo le idee chiare. Organizzatore, motivatore, esperto: in un campionato di 42 partite ci saranno momenti difficili da gestire».
CAPITOLO GIOCATORI – L’obiettivo dichiarato è quello di non smantellare la rosa, dopo i già dolorosi e pesanti addii di tre bandiere come Conti, Cossu e Pisano, ma di ripartire dagli uomini più importanti per tornare subito in Serie A. In ogni caso, le parole del ds lasciano intendere che ogni decisione verrà presa in accordo con il nuovo tecnico: «Ho sentito tutti i giocatori. Parlerò anche con Conti, Cossu e Pisano. Anche Schumacher si è ritirato e poi è tornato a correre. Se l’allenatore che prenderemo dice che qualcuno gli serve per il proprio progetto, faremo di tutto per accontentarlo. Tutto parte dalle indicazioni del tecnico. Le scelte in avanti sono delicate, la B chiede tanti gol. Sau? Il Cagliari può ripartire da lui. È un grande attaccante, quest’anno ha avuto troppi infortuni. Ma ha le qualità per contribuire alla risalita della squadra.Donsah è uno dei nostri punti di forza, lotterà per riportare il Cagliari in A. In generale, ho detto ai giocatori che chi è retrocesso deve mettersi a disposizione per risalire. Ho parlato con Ekdal e Avelar, vedremo. Per Ekdal terremo conto del contratto che scade nel 2016. Mpoku e Cop? Non sono di proprietà del Cagliari. Longo e Crisetig? Il loro futuro parte solo da valutazioni tecniche e dunque dalle intenzioni dell’allenatore. Brkic? È affidabile, ho parlato anche con lui. È felice di rimanere e non ci sono intoppi tranne uno: ha titubanze per le sue chance con la nazionale. Deve sentire il c.t. della Serbia. Ma non sarebbe il primo a giocare da titolare in B e ad essere convocato in pianta stabile con la propria nazionale».