2014

Cagliari, Cellino resta o molla? C’è la terza via…

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Abile a tenere tutti sulla corda, Massimo Cellino si è preso del tempo per riflettere: la trattativa per la cessione del Cagliari agli arabi è ad un punto morto, la pista relativa all’acquisto del Leeds è ancor più complessa. Difficile per il patron rossoblù privarsi della sua creatura: secondo “La Nuova Sardegna”, stanno diminuendo le possibilità di cessione del Cagliari, un gesto che per Cellino, dopo anni di battaglie, significa abbandonare una nave costruita con tanti sacrifici.

A confermare questa tesi è il caso relativo al futuro di Davide Astori, finito nel mirino del Galatasaray (e stando al “Daily Mail” anche del Cardiff City). La proposta del club turco è di 8 milioni di euro per l’acquisto a titolo definitivo, ma Cellino ha dichiarato di non volersi privare del difensore, la cui partenza potrebbe complicare i piani salvezza della squadra di Diego Lopez. Inoltre, Cellino ha rifiutato la proposta della Clarin, impresa con la quale c’è un contenzioso in atto e che ha proposto di riprendere e concludere i lavori del Sant’Elia, portando la capienza dello stadio a 16 mila posti in una settimana. Una presa di posizione netta che cozza con l’ipotesi di un Cellino in fuga.

Non è da escludere, invece, che il patron sardo voglia lasciare la presidenza del club al figlio Ercole o al fratello Giorgio, affidare ruoli importanti a Gianfranco Matteoli e Gianluca Festa, per lasciarsi il compito di sovraintendere da Miami o da Leeds.

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