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Verso Cagliari-Chievo, si studiano restrizioni mirate per gli ultras
In vista del match casalingo contro il Chievo, in programma sabato alle 15, Questura e Prefettura studiano misure di sicurezza mirate a colpire gli ultras coinvolti negli scontri di Sassari
Le restrizioni conseguenti ai disordini di Sassari non si fermano. Dopo l’anticipazione dell’apertura dei cancelli del Sant’Elia ed il divieto di accesso all’impianto per i possessori di voucher, la situazione è in divenire e nei prossimi giorni saranno decise le nuove prescrizioni. L’impressione è che le misure di sicurezza che verranno prese in futuro – a partire dalla gara contro il Chievo di sabato – andranno sempre più nel particolare: «E’ stata una pagina triste che non ci saremmo mai aspettati che potesse essere messa in atto da una tifoseria in questi termini. La risposta è stata durissima ed incisiva, sicuramente sarà un’operazione che non si ferma qui: avrà degli effetti chirurgici. Ci saranno degli aggiustamenti che serviranno a colpire esattamente i responsabili», ha spiegato il questore di Cagliari, Danilo Gagliardi, a L’Unione Sarda. Al questore del capoluogo sardo ha fatto eco la prefetta Giuliana Perrotta: «Mi sembra che ieri si sia svolto tutto regolarmente, si vedeva un certo vuoto nella curva nord, speriamo di riempirlo. Stiamo valutando perchè abbiamo ricevuto le direttive da parte del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive presso il Ministero dell’Interno. Ora nella riunione tecnica di coordinamento valuteremo tutti gli aspetti anche con il Cagliari Calcio e vedremo quali prescrizioni mettere in atto».