Nicola, quattro punti di carattere contro Parma e Juventus: nessun pericolo per la panchina. Il punto

Cagliari, non sono mancate le voci sulla panchina di Davide Nicola: le sfide contro Parma e Juventus allontanano i fantasmi. L’analisi del momento

Mezza doppietta vincente per il Cagliari e per Davide Nicola. Ottima partita contro il Parma, ancor meglio sul campo della Juventus. Le partite contro la squadra ducale e quella bianconera sono state fondamentali per il futuro degli isolani e soprattutto per il tecnico rossoblù? L’allenatore ha raggiunto prima la tanto desiderata vittoria in campionato e poi un pareggio di lusso sul campo di una delle migliori difese d’Europa. La squadra lascia il fondo alla classifica e il passo falso, stavolta, lo compiono le squadre di Fabio Pecchia e Thiago Motta. Fantasmi d’esonero momentaneamente scacciati? Togliamo il “momentaneamente” e il punto interrogativi. L’impressione è che, ancor prima della trasferta del Tardini, non ci fossero le condizioni per un esonero del tecnico. Una serie di motivi fanno riflettere: il primo riguarda il curriculum del tecnico ex Empoli. Una storia fatta di imprese (e, sì, anche di qualche inciampo), ma che mettono in luce il carattere di lottatore del tecnico che si sposa perfettamente con le ambizioni salvezza, l’unione e la compattezza del resto del gruppo. Il secondo punto riguarda le modalità di arrivo di Nicola in Sardegna: un inseguimento durato tanto, desiderato e bramato. È difficile immaginare un esonero dopo poche partite, specialmente in un campionato che deve ancora dire tanto e, probabilmente, tutto: dallo Scudetto alla lotta in Europa passando soprattutto per la lotta salvezza. I match contro i ducali e la Juventus hanno rappresentato comunque un grande riscatto per le idee del tecnico piemontese e per la sua rosa. Poco contano i 10 gol presi e i 5 fatti nelle ultime 5 partite di Serie A. Sono solo freddi numeri che non rispecchiano il valore caratteriale di una squadra che non mollerà tanto facilmente la presa sulla lotta per la salvezza. Eventuali ragionamenti su un potenziale esonero di Nicola sono a dir poco scomodanti e (per il momento) fuori luogo.