2014

Cagliari, è svolta: nel weekend la firma con gli americani

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Ha ceduto alle lusinghe degli acquirenti americani e dopo 22 anni si appresta a lasciare la presidenza del Cagliari. Non è ancora identificata la composizione dei finanziatori, che dovrebbe essere costituita, secondo “Tuttosport”, da tre soggetti, tra cui probabilmente la Bain Capital di Mitt Romney e la Schafer Found, che opera nella fornitura di servizi per le infrastrutture. La banca Morgan Stanley, invece, dovrebbe avere un ruolo marginale, rappresentando una sorta di garanzia. Nel frattempo è stata già regolarmente versata una caparra di circa 8-10 milioni di euro per bloccare l’eventuale inserimento della Fluorsid Group, che ha provato a rilanciare finché ha potuto. La firma dell’accordo comunque è prevista per la fine di questa settimana, al massimo all’inizio della prossima; nel frattempo si lavora alla stesura del contratto con annessa bozza di una lettera di intenti per il passaggio delle consegne a scaglioni. La priorità al momento è anche la costituzione di una nuova società, dato che un fondo di investimento legalmente non può acquisire nulla. Per domani Luca Silvestrone ha fissato un incontro con il sindaco Zedda, con il quale si toccherà il delicato tema dello stadio. Bisogna ristrutturare la Curva Sud e interpellare la Clarin, che ha un contenzioso legale per il quale furono interrotti i lavori. Poi nella nuova “casa” del Cagliari verrà spostata la sede del club, mentre ora sarà affittata quella di proprietà di Cellino. Al momento resta un piccolo neo, cioè la pendenza con il comune di Assemini, che rivendica alcuni diritti all’atto della concessione demaniale, ma si tratta di un ostacolo che dovrebbe essere superato senza problemi.

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