2013
Cagliari, ecco il Milan. Prima prova di maturità per i rossoblù
La seconda giornata di campionato presenta la prima vera prova di maturità per il Cagliari di Diego Lopez, chiamato a confermare quanto di buono mostrato nel vittorioso debutto stagionale contro l’Atalanta. Non sarà facile per i rossoblù uscire indenni da San Siro, terreno storicamente ostico alla compagine isolana, dove non vince da ben sedici anni e dove ha perso tutte le ultime nove sfide in casa dei rossoneri, riuscendo a trovare la via della rete solo in quattro occasioni. Il Milan, reduce dal successo nel preliminare di Champions League contro il PSV Heindoven che gli è valso l’accesso alla fase a gironi della massima rassegna continentale, si presenta alla prima uscita stagionale davanti al pubblico amico con il dente avvelenato, pronto a riscattare il passo falso rimediato all’esordio in campionato sul campo dell’Hellas Verona.
Rispetto alla gara di mercoledì contro il PSV, non ci dovrebbero essere grosse cambiamenti nella squadra dell’ex tecnico rossoblù, Massimiliano Allegri. L’unica vera novità è data dall’assenza di Boateng, grande protagonista nella gara di ritorno del preliminare di Champions con una doppietta, che ha firmato in giornata per lo Shalke 04, e l’arrivo in attacco di un altro ex rossoblù, Alessandro Matri, fortemente voluto da Allegri e che potrebbe addirittura partire titolare.
Gli ultimi giorni di mercato potrebbero inoltre riservare altre novità in casa rossonera, con l’ad Galliani impegnato a trattare con i russi del CSKA Mosca per il trequartista giapponese Honda, ma con la suggestiva ipotesi del clamoroso ritorno di Kakà sullo sfondo, e magari l’assalto finale per Astori. Il match di domani potrebbe infatti rappresentare l’occasione ideale per riallacciare i contatti con il presidente Cellino e riportare il centrale tanto voluto da Allegri in rossonero. Molto diranno al proposito le scelte di Lopez: una nuova esclusione del difensore dalla formazione titolare potrebbe significare che le voci di mercato non sono affatto infondate e che Astori alla fine potrebbe davvero lasciare la Sardegna.
In attesa di vedere se ci saranno nuove sorprese dal mercato, il tecnico livornese dovrebbe proporre la stessa formazione che mercoledì ha battuto il PSV. Spazio dunque al 4-3-3, con la conferma in attacco di un ritrovato El Shaarawy, autore di una buona prova contro il PSV, e di Balotelli, voglioso di riscattare l’opaca prestazione di Verona e la cui potenza potrebbe creare qualche grattacapo alla difesa rossoblù, che già domenica scorsa ha mostrato qualche difficoltà nel contenere lo strapotere fisico degli attaccanti atalantini Denis e Livaja. A completare il reparto avanzato accanto alle due stelle rossonere potrebbe essere proprio il neo-acquisto Matri, pronto a prendere posto al centro dell’attacco per lasciare Super Mario libero di svariare su tutto il fronte offensivo e dar sfogo alle sue immense qualità. A centrocampo non dovrebbero esserci novità di rilievo, con il terzetto composto da Montolivo nel ruolo di regista e i due mediani De Jong e Muntari (o il giovane Poli). La linea difensiva dovrebbe essere confermata in toto, con Mexes e Zapata al centro e Abate e De Sciglio sugli esterni. Proprio la difesa potrebbe rappresentare il punto debole della formazione di Allegri. La velocità di Sau e Ibarbo potrebbe infatti mettere in difficoltà la retroguardia rossonera soprattutto sui cambi di gioco, dove la vocazione alla spinta degli esterni potrebbe lasciare sguarnita la linea difensiva e i centrali potrebbero ritrovarsi nell’uno contro uno con i rapidi attaccanti rossoblù. Ciò potrebbe però non bastare: per interrompere la tradizione negativa occorrono grande attenzione e sacrificio, proprio le armi che Lopez chiede ai suoi di mettere in campo. Il primo banco di prova per le ambizioni rossoblù è alle porte, un occasione da non lasciarsi sfuggire.