2013
Cagliari, ecco perché con l’Inter sarà dura
Non c’è tempo per ripensare alla sfida contro il Livorno. Domenica c’è subito un’altra gara per i rossoblù che si preannuncia difficile non solo sulla carta. Perché la squadra di Walter Mazzarri è stata programmata per vincere e fino ad ora i risultati gli stanno dando ragione. In classifica è a quota 13 punti, insieme a Napoli e Juventus, sette punti in più del Cagliari, seconda dietro alla capolista Roma. Miglior attacco della stagione con 15 reti all’attivo (sette di queste solo al Sassuolo) e seconda miglior difesa del torneo con soli due gol subiti. La rivoluzione portata in atto da Walter Mazzarri, già dopo cinque giornate, inizia a dare i suoi frutti. Il presidente, forse ancora per poco, Moratti è più che soddisfatto di questo inizio campionato, ma non sottovaluta il Cagliari: «siamo già in tensione». I neroazzurri arrivano alla sfida del Nereo Rocco consapevoli della loro forza. L’allenatore livornese solitamente non stravolge la propria squadra, per questo motivo lascerà invariata l’ossatura della formazione cambiando forse qualche pedina in mezzo al campo. Davanti ad Handanovic giocheranno i soliti tre: Juan Jesus, Campagnaro e Ranocchia. In mezzo al campo Taider potrebbe lasciar spazio a Kovacic, che andrebbe a fare l’interno di centrocampo insieme a Cambiasso e Guarin. In avanti Alvarez e Palacio sembrano i predestinati per creare insidie alla difesa rossoblù. Sarà un’altra prova di maturità per il Cagliari.