2015
Cagliari-Empoli, un girone dopo
Il 25 ottobre ci eravamo lasciati con un fantastico poker al “Castellani” di Empoli. “Zemanlandia è tornata”, si diceva. Nessuno si sarebbe mai immaginato ciò che sarebbe in realtà successo dopo: l’incredibile declino del Cagliari allenato dal boemo nei successivi due mesi, sia sul piano dei risultati che del gioco. Quello che sembrava solo l’inizio è diventata invece l’ultima vittoria di Zdenek Zeman in Serie A. Nel frattempo l’Empoli ha macinato gioco e punti, in classifica ora vanta un +9 sui rossoblù terzultimi (alla faccia dello 0-4) e, a detta di molti, è una delle squadra che esprime il miglior calcio del campionato.
Merito dell’organizzazione di mister Sarri, di giocatori come Rugani, Tonelli, Vecino, Maccarone, ma soprattutto dei piedi di Valdifiori, autentica rivelazione del campionato e che sabato sarà squalificato. Il Cagliari, invece, nonostante quella bellissima vittoria che faceva ben sperare, si ritrova terzultimo in classifica e Zeman fino alla scorsa settimana non c’era neanche più. Ora però può riprendere da dove aveva iniziato, perché dopo dieci partite con Zola in panchina, Giulini ha deciso di richiamarlo.
È qui per i tifosi, come ha detto lui stesso in aeroporto appena ritornato sull’isola che aveva lasciato lo scorso dicembre. E, come sempre, il suo obiettivo numero uno sarà farli divertire, proponendo quel calcio che si era fermato a quel sabato pomeriggio di Empoli. Il calcio offensivo, fatto di verticalizzazioni, 4-3-3 e triangolazioni che pian piano è crollato come il resto della squadra, tra gol sbagliati e l’infortunio dell’unico finalizzatore in rosa. Un girone dopo, Zdenek Zeman ha l’occasione per dimostrare che il suo calcio non è vecchio e prevedibile, che può ancora allenare in Serie A e soprattutto che può salvare il Cagliari. Da Empoli all’Empoli, più di quattro mesi dopo, il Cagliari di Sdengo deve riprendere quello che aveva interrotto.