2014
Cagliari, facciamo i Conti col cuore. Adesso salviamoci!
Cagliari-Roma, fischio finale: il capitano, seguito dal resto della squadra, cammina a testa alta verso la Curva Nord. Un contatto sincero con chi, nella seconda parte della ripresa, dopo la tripletta di Mattia Destro, ha contestato l’atteggiamento in campo dei giocatori e non solo. Un confronto duro ma leale che ha mostrato ancora una volta la stoffa di Daniele Conti. Qualche minuto dopo su Sky Calcio Show appare il suo viso, in attesa di poter parlare. Inutile stare a ripetere quelle parole. Il capitano parla poco ma quando lo fa non è mai banale.
E qualcosa da dire c’era, eccome. L’impressione è che la sconfitta casalinga contro la Roma sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un vaso che ormai non riesce più a contenere la tensione intorno al Cagliari: lo stadio, il mercato, il Leeds, gli americani, i cinesi, gli arabi e via discorrendo. Una tensione che dura da tanto tempo, forse da troppo e dove sembra ormai essere arrivati ad un epilogo che, nel bene o nel male, darà una svolta a questa squadra.
Perché anche la FIAT ci ha ricreduto nella 500 nonostante fosse una macchina fuori dalla circolazione da tanti anni. La 500 è stata ripresa, modernizzata, resa competitiva proprio quando sembrava scomparsa nei ricordi. Della 500 si tengono però le forme, le origini, quasi a voler cercare continuità col passato. Il Cagliari, però, per dare avvio al restyling ha bisogno di chiudere col passato, col quello recente soprattutto. C’è bisogno di voltare pagina o, meglio ancora, di cambiare foglio. E chissà in quale lingua verrà scritto il prossimo futuro rossoblù. C’mon red and blue? Sembra quello più in voga in questo momento. Intanto c’è bisogno di dare un senso a questo finale di stagione. Al timone torna Pulga – bentornato – che dovrà levare questo Cagliari dalla burrasca in cui si è infilato. La Serie B rappresenta un vortice che non è poi cosi distante: si salvi chi può.