2013

Cagliari, finalmente 90 minuti senza subire gol

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Alla tredicesima giornata di campionato è arrivata la prima partita chiusa senza danni per la porta rossoblù. Nei dodici episodi precedenti il Cagliari aveva sempre subìto almeno una rete a partita, col poco invidiabile record di essere passati in svantaggio per primi in ben dieci occasioni. Solo con Sampdoria e Torino infatti i rossoblù si erano portati avanti nel punteggio, in tutte le altre occasioni avevano dovuto rincorrere.

Ieri sera all’Olimpico si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire, ma gli uomini di Lopez sono riusciti a venire a capo del rebus organizzando una trappola consistente nel baricentro basso e nella squadra cortissima: impegno rischioso e faticoso ma alla fine condotto in porto con successo.
Attaccanti con grande spirito di sacrificio (esemplari i profondi recuperi di Ibarbo sino agli ultimi minuti), centrocampisti abili a dare copertura e difesa ben registrata. Tutte chiavi di un pareggio che sa di successo, e dove nemmeno l’impegno è riuscito a contrastare i giallorossi ci ha pensato un Avramov monumentale: perfetto nell’ordinaria amministrazione, da standing ovation quando si è esibito in interventi impossibili (su tutti il tuffo a togliere il pallone di Maicon dall’incrocio dei pali).

C’è voluto anche un pizzico di fortuna, come nell’occasione del palo esterno colpito da Gervinho, ma d’altro canto a rivedere alcune ripartenze dei rossoblù ci sarebbe stata anche la possibilità di colpire la squadra di Garcia che spingeva per cercare la vittoria che avrebbe significato riconquista della vetta.
Il Cagliari ancora una volta ha dimostrato compattezza e qualità, ora che il tabù dei gol subiti è sfatato chissà che non arrivi la tanto agognata svolta del campionato rossoblù.

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