2014

Cagliari-Fiorentina, promossi e bocciati. Adesso ci vuole continuità

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Ci sono volute tre sconfitte consecutive per ritornare a vincere. Il Cagliari lo ha fatto contro una squadra costruita per ambire a posti importanti, quali Champions e Europa League. C’è da ammettere, per amor di verità, che la Viola è arrivata a Cagliari priva di due pedine fondamentali quali Giuseppe Rossi e Mario Gomez, con quest’ultimo assente proprio dalla partita d’andata contro i rossoblù. Tuttavia la Fiorentina si è presentata coi vari Borja Valero, Ilicic, Aquilani e l’ex di turno Alessandro Matri, che è parso il gemello sfortunato del bomber che ha vestito la maglia rossoblù. Contavano solo i tre punti e così è stato. Il come ci si è arrivati è marginale ai più e forse, infondo, è giusto così. Guardando la classifica si comprende che la vittoria vale più del fatto che la si è conquistata contro un avversario che punta ai vertici della Serie A. Le sconfitte di Chievo, Sassuolo, Bologna e il pareggio tra Catania e Livorno, regalano ossigeno alla squadra di Lopez, portando i rossoblù a +7 dalla zona retrocessione.

BOCCIATI – Nessun bocciato in particolare. C’è da ammettere che il Cagliari non è riuscito a chiudere definitivamente la partita. Nelle vittorie di quest’anno, infatti, i rossoblù non sono mai andati oltre al gol di scarto. Un dato non banale e che rispecchia comunque le difficoltà di un gruppo che possiede tutti i mezzi per poter fare più gol (alias Sau, Pinilla e Ibarbo su tutti), senza dover attendere con agonia il 90′ per vincere una partita.

PROMOSSI – Nota di merito per Rossettini, che di fatto annulla Matri in tutti i 90 minuti. Il difensore rossoblù non si sposta di un centimetro dall’ex bomber rossoblù, anticipandolo ogni volta che il pallone andava nella sua direzione. Dessena ovunque: corre da una parte all’altra, recupera palloni, distribuisce il gioco e quasi sfiora il gol sul finale. Nota positiva per Pinilla che di fatto regala i tre punti al Cagliari, calciando quel rigore con tanta cattiveria senza lasciare speranza a Neto. Ultima, sperando che sia solo la prima, nota di merito per Adryan. Il battesimo del brasiliano è stato positivo. Accolto con ovazione dal Sant’Elia quasi fosse un fenomeno già affermato. Questo potrebbe essere l’ultimo regalo di Cellino al Cagliari, perché il prossimo potrebbe essere confezionato da qualche sceicco arabo.

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