2013
Cagliari-Fiorentina, punti importanti in palio
E’ vero, negli ultimi giorni la vicenda dello stadio Is Arenas, ha fatto il giro di Italia: prima solo abbonati, poi porte chiuse, forse Trieste. Alla fine il verdetto più scontato: porte chiuse a Is Arenas. Ormai il Cagliari, o meglio la squadra, ci ha fatto il callo. Ogni domenica è sempre la stessa minestra, quasi sempre amara. Ma la formazione guidata da Pulga-Lopez ha imparato ad isolarsi. Ha imparato, seppur con enormi difficoltà, a giocare senza pubblico. Anche oggi dovrà farlo e non con un avversario qualsiasi.
La Fiorentina di Montella è la quarta forza della Serie A e si trova a soli 3 punti dal sogno Champions. Seppur senza il giocatore rivelazione della stagione, lo spagnolo B. Valero, i viola hanno tutta l’intenzione di puntare al bottino pieno.
Il Cagliari, a caccia di punti salvezza, ritrova il suo capitano che, a meno di stravolgimenti, dovrebbe partire dal primo minuto. Anche Sau è recuperato, dovrebbe fare coppia con Ibarbo e Cossu alle loro spalle. L’attacco rossoblù, rispetto alle ultime dieci giornate disputate, è il più prolifico del campionato insieme a quello del Bologna, con 18 reti all’attivo. Ma l’impressione è che la chiave di svolta della gara sarà il centrocampo. Da una parte le geometrie di Pizzarro, gli inserimenti di Aquilani (una delle migliori stagioni della sua carriera), e uno tra Migliaccio (centrocampista d’esperienza e probabilmente il titolare) e Mati Fernandez (l’effetto sorpresa di Montella). Dall’altra la sostanza e la qualità di Conti, la caparbietà e gli inserimenti di Nainggolan (sempre più corteggiato da squadre di mezza europa) e la sorpresa Ekdal, autore di un ottimo campionato fino a questo momento.
Gli ingredienti per una gara spettacolare ci sono tutti. Peccato che, ancora una volta, il pubblico rossoblù, la vera vittima di questa situazione, verrà privato ancora una volta di seguire la propria squadra del cuore, espressione di un’isola intera.