2013
Cagliari, futuro made in Sardinia
Quante volte abbiamo sentito la frase “Il Cagliari rappresenta l’intera Sardegna”? La squadra di calcio e i suoi colori non legano solo la città, ma tutta l’isola. La “sardità” è un elemento fondamentale per i rossoblù e sarebbe il sogno di ogni tifoso vedere il Cagliari competitivo e composto solamente da giocatori sardi. Affronta il tema il Corriere dello Sport che riporta ben cinque giocatori nati in Sardegna che, già dal prossimo anno, potrebbero essere potenziali titolari. Il primo nome è quello di Marco Sau, sorpresa di questa stagione, culminata con la convocazione di Prandelli, ora più che mai una certezza. Poi ci sono Andrea Cossu e Francesco Pisano. Il trequartista giocò in Nazionale nel pre-mondiale sudafricano, sfiorando persino la convocazione, ma all’ultimo fu scartato da Lippi, restando comunque uno dei giocatori chiave della squadra rossoblù. Il terzino arrivò solo all’under 21, ma le quasi 200 partite giocate con la maglia del Cagliari, dimostrano quanto negli anni sia diventato fondamentale per il reparto difensivo. Sempre in difesa, ma sulla fascia opposta, quest’anno ha conquistato il posto da titolare Nicola Murru, appena diciottenne, ma con tanta voglia di fare e con un enorme margine di crescita. In questa stagione si è visto, anche se più raramente, Dario Del Fabro, classe 1995, dimostrando però di essere all’altezza della categoria, affrontando per 3 volte (tra campionato e coppa) la Juventus, senza mai una sbavatura.
Questi, secondo il Corriere, potrebbero essere i 5 giocatori che rilancerebbero la sardità nel Cagliari già dal prossimo anno, ma per il futuro prossimo bisogna tenere d’occhio anche i giovani Loi (1996), Deiola (1995) e Russu (1995), convocati da Pulga e Lopez nel finale di stagione, senza però impegnarli, al contrario di Piredda (classe 1994) che ha giocato lo spezzone finale di Coppa Italia contro il Pescara. Non è stato invece mai chiamato in prima, il giovanissimo Barella (1997), che nonostante l’età ha giocato stabilmente in Primavera, confermandosi come uno dei più promettendi calciatori della sua annata. Uno sguardo va dato, inoltre, anche ai giocatori in prestito, su tutti Vigorito (1990) e Dametto (1993), che hanno disputato un’ottima stagione con il Lumezzane.
Al Cagliari la bravura di averli scovati e cresciuti, al Cagliari il compito di non bruciarli, per avere una squadra sempre più sarda.