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Capozucca: «Dal Cagliari al Genoa… il mio cuore è rossoblù»
Stefano Capozucca, ds del Cagliari, ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato del passato e del presente con i colori rossoblù
Stefano Capozucca, direttore sportivo del Cagliari, ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX nella quale ha parlato del passato e del presente con i colori rossoblù.
PASSATO ROSSOBLÙ – «Dal Cagliari al Genoa, nel mio cuore ci sono rosso e blu. La salvezza del Cagliari è un’emozione enorme. Ma sono felice pure per il Genoa: per me resta speciale».
SALVEZZA – «Giovedì a pranzo festeggiamo, farò un nuovo numero, top secret. Vivo un’emozione forte, sento affetto. Dopo lo 0-2 col Verona era dura, ma ci ho sempre creduto. Il momento chiave col Parma, perdevamo 2-3, Kurtic fallisce il 4° e ne facciamo due dopo il 90. Il Genoa ha una tifoseria calda, straordinaria. Qui la particolarità è che non cè solo la città, ma una regione: pure chi non segue il calcio è orgoglioso del Cagliari in A».
GIOIA – «L’abbraccio dei giocatori: all1-1 del Crotone col Benevento: mi sono saltati addosso. Credevo fosse più semplice salvarsi visti i nomi, ma la classifica non mente, c’erano problemi. Sono diventato uno di loro, si sono affezionati a me. Ad alcuni ero già legato, vedi Joao Pedro: nel 2015 stava per partire e l’ho trattenuto: Ë straordinario, lo volevo al Genoa ma qualcuno non fu d’accordo. Sono felice che sia qui, ma centra poco con noi».
SEMPLICI – «Ha contribuito tanto con la sua serenità e “semplicità”. É arrivato con me, si è creato un connubio leale, sincero, affiatato. Confronto continuo: ci siamo supportati a vicenda».
EX – « Sono felice che il Grifone si sia salvato. Non nascondo le mie origini: 11 anni col Genoa vogliono dire tanto. Contro il Bologna tifavo Genoa e non perché arrivasse già salvo qui ma perché volevo si salvasse. Sono legato a tanti ragazzi, come Criscito, Perin e Pandev».
BALLARDINI – «Ci sono persone che hanno alchimie speciali in certi posti, lui ce l’ha col Genoa. Ha sempre dimostrato che il connubio funziona e si è confermato».
PASSATO – «Oggi mi emoziono col Cagliari ma la passione per il Genoa mi è stata trasmessa anni fa da Spartaco Landini, Riccardo Sogliano, Pippo Spagnolo. Il Grifone resta il Grifone, è sempre speciale, sarei falso se dicessi il contrario».
ESPERIENZA – «Ho provato sofferenza, delusione, ma ci ho messo una pietra sopra. E mi hanno fatto enorme piacere i complimenti di Preziosi dopo la salvezza col Cagliari: resta una persona importante per la mia vita calcistica. Sono stato felice per le telefonate del segretario Abagnara, del dg Ricciardella e sono contento per l’affetto e l’amicizia che mi legano all’ ad Zarbano, un grande professionista, uno dei migliori nel calcio».
GIOIA E DELUSIONE GENOA – «Stessa risposta: il 4° posto del 2009, risultato eccellente ma meritavamo la Champions. Il mio colpo top? Milito, uno dei più forti di sempre».
CONFRONTE SALVEZZA GENOA E CAGLIARI – «Entrambe durissime, ma più la nostra: meno tempo e più punti di distacco».