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Cagliari, giugno sarà il mese delle decisioni e dei saluti
La difesa del Cagliari si prepara per essere rivoluzionata. La sua compattezza dipenderà dalla salvezza e dalla permanenza in Serie A
«È ora di venirne fuori perché altrimenti tanti di questi campioni nazionali l’anno prossimo si ritroveranno a giocare in un’altra categoria. Una cosa è sicura: rimarranno qui in ogni caso». Queste le parole del Presidente del Cagliari Tommaso Giulini al termine del match contro il Genoa, l’ennesima sconfitta per i rossoblù allora guidati da Eusebio Di Francesco. Siamo sicuri che le cose andranno realmente in questo modo? Vediamo nel dettaglio la situazione della difesa della squadra sarda, il reparto con il futuro più incerto.
INCERTEZZE – Come afferma anche La Gazzetta dello Sport, la permanenza di alcuni giocatori nel Cagliari dipenderà sicuramente dall’esito della missione salvezza. Godin, dopo l’esperienza all’Inter si è fatto tentare dal calore della Sardegna, un po’ simile al suo Uruguay ma il suo futuro in rossoblù, pur con Pepe Herrera come suocero, non è per niente certo. El Faraon, infatti, potrebbe essere favorevole ad accettare eventuali proposte provenienti soprattutto dalla Spagna, suo grande amore. Ragnar Klavan, dopo un anno di rinnovo e di prestazioni deludenti, è prossimo ai saluti mentre il destino di Daniele Rugani in terra sarda sarà oggetto di valutazione soltanto a fine stagione. Dopo le chiamate dalla Premier Ligue, Sebastian Walukiewicz sembra essersi proiettato in un altro mondo, non sicuramente nel campo da calcio viste le sue ultime partite decisamente sottotono e non degne del titolo di uno dei 2000 più promettenti d’Europa. Se Andrea Carboni va verso il rinnovo, Boccia, invece, sembra essere diretto verso l‘Olbia del suo allenatore ai tempi della Primavera Max Canzi. Quale sarà, allora, il vero futuro della difesa del Cagliari?