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Cagliari-Godin, un matrimonio non a gonfie vele
L’esperienza di Godin al Cagliari è stata estremamente discontinua. Il rush finale del campionato lo aspetta, è la sua occasione per imporsi
La notizia dell’arrivo di Diego Godin al Cagliari aveva fatto ben sperare i tifosi che vedevano nel difensore uruguaiano il salvatore di una difesa che faceva acqua da tutte le parti. Come sottolinea L’Unione Sarda, tuttavia, l’esperienza del capitano della Celeste con la maglia rossoblù, è stata tutt’altro che lineare.
DISCONTINUO – Da un campione e da un giocatore di esperienza come Diego Godin ci si aspettava sicuramente molto di più. Nel Cagliari è emersa fin da subito la sua difficoltà ad ambientarsi. Sbavature, grossi errori e tanta discontinuità hanno caratterizzato la prima parte della sua avventura in Sardegna, al punto da far ricredere i tifosi sulla sua importanza all’interno di una squadra di per sé già in difficoltà ed estremamente disorientata. Negli ultimi due mesi, invece, le cose sono cambiate, sembra quasi che l’arrivo dell’ex Juve Daniele Rugani e il ritorno di Luca Ceppitelli come titolare abbiano dato man forte e coraggio allo Sceriffo uruguagio per poter finalmente far esplodere in campo tutte la sua maestria e la sua innegabile bravura. Riuscirà in queste ultime giornate di campionato a imporsi una volta per tutte nella retroguardia rossoblù e fare la differenza?