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Cagliari-Hellas Verona, si salvi chi può
Dopo il k.o. a Torino, domenica il Cagliari attende l’Hellas al Sardegna Arena. Sarà uno scontro salvezza tra due squadre ferite: per entrambe è vietato sbagliare
La classifica non sorride per nessuno. Cagliari e Hellas si ritrovano entrambe in una posizione poco rassicurante: 9 punti per i rossoblù, 6 per i veneti che, dopo la sconfitta contro l’Inter, si ritrovano penultimi insieme al Genoa. Solo il Benevento ha fatto peggio, e l’unica vittoria gialloblù di questo campionato è arrivata proprio contro di loro (1-0), non certo un buon segnale. Infatti, l’Hellas ha fallito tutte le altre sfide salvezza disputate finora, non riuscendo ad andare oltre uno sterile pareggio contro il Crotone (0-0) e uscendo con le ossa rotte dal derby, una partita iniziata bene in cui era addirittura passato in vantaggio, vanificato poi dal cinismo clivense (3-2). La squadra veronese arriverà a Cagliari con un ruolino che non promette bene: tre sconfitte consecutive con otto goal subiti e la consapevolezza di aver potuto fare di meglio. L’incredibile pareggio in rimonta con il Torino quando all’89’ era sotto di due goal, e la vittoria al turno seguente, ha dato solo l’illusione della possibile fine della crisi, ma purtroppo oggi la classifica parla da sé.
La situazione non è tra le migliori nemmeno in casa Cagliari, una sconfitta oggi vorrebbe dire affogare nelle parti più basse della classifica. Anche i rossoblù di recente hanno svolto il compitino contro le matricole beneventine portando a casa i tre punti, seppur a tempo praticamente scaduto e con una prestazione non proprio convincente. E non sono da meno nemmeno per quanto riguarda gli sprechi: la rimonta subita domenica a Torino è solo l’ultimo fra i tanti. Nemmeno le sfide salvezza già affrontate dal Cagliari lasciano ben sperare, nonostante siano proprio le vittorie contro Crotone, Spal e Benevento a tenere a galla i cagliaritani. Le sconfitte in casa contro Sassuolo e Genoa dovrebbero servire alla squadra di Lopez come esempio da non imitare. Adesso non si può più sbagliare, e anche gli avversari lo sanno bene.
Carolina Cugusi