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Cagliari, i Top e Flop delle prime tre giornate

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Le prime tre giornate del campionato di Serie A 2024-2025 sono andate in archivio lasciando spazio alla prima sosta per le nazionali del calendario. Il Cagliari, che aveva concluso la scorsa stagione conquistando un’insperata salvezza con l’ultima impresa della straordinaria carriera di Claudio Ranieri, si è presentato ai nastri di partenza del torneo con un nuovo tecnico, Davide Nicola, e una squadra con diversi volti nuovi, ma con lo stesso obiettivo, vale a dire la permanenza nella massima serie

Il Cagliari dopo le prime tre: sta rispettando le aspettative dei bookmakers italiani?

Il club del presidente Tommaso Giulini nel corso del calciomercato estivo ha fatto cassa vendendo i due centrali Alberto Dossena e Giorgio Altare a Como e Venezia e il mediano Ibrahim Sulemana all’Atalanta, mentre Nahitan Nández si è trasferito a titolo gratuito all’Al-Qadsiah. La squadra è stata puntellata inserendo difensori esperti come Sebastiano Luperto e José Luis Palomino, reduci da lunghe militanze con Empoli e Atalanta. L’asse di mercato col club bergamasco ha portato sull’Isola anche l’esterno destro Nadir Zortea, a titolo definitivo, oltre all’attaccante Roberto Piccoli e il centrocampista franco-ivoriano Michel Adopo, entrambi con la formula del prestito. Per la fascia sinistra si è voluto scommettere su Mattia Felici dalla FeralpiSalò, mentre per la trequarti, dal Napoli, è tornato Gianluca Gaetano in prestito con obbligo di riscatto condizionato. 

Considerando la scelta di un profilo come Davide Nicola, anche lui uno specialista in “salvezze impossibili”, e la squadra allestita dal ds Nereo Bonato, i rossoblù dovrebbero avere le credenziali per salvarsi. Secondo i bookmakers italiani recensiti da Gazzetta Scommesse, infatti, il Cagliari sarà una delle squadre coinvolte fino alle giornate conclusive nella lotta salvezza, ma con ottime chance di permanenza in Serie A. Nei primi tre turni sono arrivati due pareggi: all’esordio, in casa, è arrivato un ottimo pari senza reti con la Roma, seguito da un altro pareggio casalingo 1-1 contro il Como, mentre nel terzo turno c’è stata la sconfitta di misura 1-0 sul campo del Lecce. 

Top 3 Cagliari

In queste prime tre giornate ci sono alcuni calciatori rossoblù che si sono distinti. Dal punto di vista difensivo ha brillato Sebastiano Luperto, centrale difensivo di grande esperienza e affidabilità, dominatore del gioco aereo. Se il Cagliari è riuscito a contenere l’ariete ucraino della Roma, Dovbyk, è soprattutto merito del centrale cresciuto nel Napoli, dimostratosi prezioso anche in proiezione offensiva, servendo l’assist per la rete del momentaneo vantaggio col Como. Dopo tre giornate, Luperto si è rivelato un acquisto azzeccato è già uno dei leader della squadra. Ha ben figurato anche Simone Scuffet, alla sua seconda stagione in maglia rossoblù. L’ex enfant prodige della porta, a cui a inizio carriera fu affibbiata la scomoda etichetta di erede di Buffon, ha vissuto diversi passaggi a vuoto finendo anche ai margini del calcio che conta (si vedano le esperienze tra Turchia, Cipro e Romania). 

L’anno scorso è diventato il titolare del Cagliari con 34 presenze e in questo primo spezzone di campionato è risultato decisivo con la Roma, compiendo parate di spessore. Incolpevole sulle reti di Como e del Lecce, può essere uno dei fattori per la salvezza dei sardi. Merita di essere menzionato anche Roberto Piccoli, centravanti bergamasco del 2001, che ha già una discreta esperienza in Serie A. Dopo aver contribuito alla salvezza del Lecce nello scorso campionato, spera di ripetersi anche in Sardegna e finora l’unica rete realizzata dal Cagliari porta il suo nome.  

Flop 3 Cagliari
Dopo aver elencato le note positive, bisogna esaminare anche le prestazioni di chi finora non ha impressionato. Uno di questi è Gabriele Zappa, difensore che ha sofferto parecchio nella gara contro la Roma, che ha perso la marcatura su Cutrone contro il Como, e che è rimasto in campo per soli 45′ a Lecce. Rivedibile anche Yerri Mina, difensore alla sua seconda stagione in Sardegna: nonostante la sua grande esperienza, anche a livello internazionale, il colombiano a volte ha vistosi cali di concentrazione, come in occasione di un sanguinoso retropassaggio che poteva costar caro sul campo del Lecce. Non ha particolarmente impressionato anche Zito Luvumbo, attaccante che fa molto movimento sul fronte offensivo, ma la cui precisione sotto porta nelle prime tre partite non è bastata per far gol.

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