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Cagliari, via anche Ibarbo: a Rastelli rimane il tris d’assi
Dopo la partenza di Ibarbo, Rastelli ha i soli Borriello, Farias e Sau a disposizione: si va verso il consolidamento del modulo ad una punta
Un mese soltanto. Victor Ibarbo, dopo essere tornato al Cagliari in seguito alla rescissione del prestito con i greci del Panathinaikos, lascia di nuovo il rossoblù. Neanche il tempo di ambientarsi: dopo appena 35 minuti, spalmati in 3 presenze, è nuovamente il tempo dei saluti. Destinazione Giappone, nel suo futuro c’è il Sagan Tosu dell’ex tecnico isolano Massimo Ficcadenti. Una partenza sorprendente che riduce il numero di carte nella mano di Massimo Rastelli, che con l’innesto del colombiano poteva contare su un elemento capace di sfruttare gli spazi che inevitabilmente si creano quando le gare si avviano a conclusione. Nella testa del tecnico campano il colombiano avrebbe colmato il vuoto – tecnico e numerico – lasciato dall’infortunato Federico Melchiorri, ma ancora prima di aver ritrovato la giusta condizione fisica è arrivata l’offerta dal Giappone ed il repentino cambio di piano.
CAGLIARI, TRIS D’ASSI – Il Cagliari concluderà la stagione con soli tre attaccanti, ai quali verrà con tutta probabilità affiancato un giovane dalla Primavera di Canzi (il giovane Kwang Song Han appare in testa). Dall’esuberanza di inizio stagione, che aveva portato alla cessione in prestito di Giannetti allo Spezia sino a fine campionato, alla penuria attuale. Out anche l’infortunato Melchiorri, dopo la partenza di Ibarbo il pacchetto offensivo rossoblù si restringe ulteriormente: rimangono i soli Borriello, Farias e Sau, i tre più utilizzati sinora. E se il bomber campano e l’attaccante barbaricino hanno finora rispettato le attese, il mago di Sorocaba è stato frenato dagli infortuni: per lui appena 11 presenze ma ben 4 reti. E, messi alle spalle i fastidi fisici degli ultimi tempi, sembra pronto a tornare per il rush finale. A dispetto del ridotto numero di attaccanti, resta ampia la scelta dal punto di vista tecnico e tattico, considerate le diverse caratteristiche e l’interscambiabilità dei tre superstiti. Ed anche il fattore numerico potrebbe non essere un problema: il Cagliari delle ultime uscite ha sempre giocato con un solo attaccante, supportato da un trequartista. Rastelli potrebbe proseguire su questa strada, cercando di tramutare le note necessità di equilibrio – e le nuove di carattere numerico – in virtù. Borriello, Sau, Farias ed all’occorrenza Joao Pedro. La coperta, là davanti, è corta: a Rastelli il compito di tessere, all’evenienza, nuove trame per il futuro prossimo.